Date: 1998/01/31 13.55
From: "Raistlin" <raist@ctrade.it>
To: <PathosNET@telemaco.telemaco.it>
<R3, tutto R3>
> E solo insieme.
Ti ringrazio e sono pienamente d'accordo con te sullo scopo
dell'organizzazione, e con quanti insistono per una lista piu'
imperniata sulla realta' vera di pathos. Pertanto vi spiego cosa diavolo
faccio qui.
Sono uno studente di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano; i
miei campi preferiti di studio sono due, l'intelligenza artificiale e le
reti, in particolare le reti neurali.
Girovagando per InterNet (non entro nei particolari tecnici perche'
spesso ho compiuto azioni un po' oltre i limiti della legalita') ho
scoperto molte notizie interessanti e preoccupanti al tempo stesso... di
nuovo, meglio che non specifichi, purtroppo con la collaborazione di
Piermaria Maraziti ho recentemente scoperto che qualcuno ha tentato di
violare un server di Pathos partendo dalla root di Ctrade.ctrade.it,
ovvero il mio server. Questo puo' voler dire solo due cose, o lo
sconosciuto accede alla Rete dal mio stesso POP (improbabile) o e' un
modo neanche tanto sottile per farmi sapere che il mio accesso alla rete
e' controllato. Non chiedetemi come, se lo avessi scoperto il mio
intercettatore in questo momento avrebbe dei piccoli problemi
informatici... nessun sistema e' perfettamente sicuro :-)
ATTENZIONE: leggere quanto segue potrebbe rendervi involontariamente
complici di alcuni reati telematici, leggetelo solo se siete
consenzienti altrimenti distruggete il messaggio.
Dicevo: questi documenti (alcuni dei quali ho potuto solo addicchiare,
in quanto un misterioso meccanismo di sicurezza ha nientemeno che
impallato irreparabilmente il computer che mi faceva da proxy... sia
lodato san Firewall) contengono MOLTI accenni a misteriosi fatti di
sangue, seguiti dall'Interpol e da una misteriosa divisione CIA (adesso
capite perche' tutta la mia segretezza ?). A collegarli c'era una
misteriosa introduzione che faceva cenno senza molti preamboli alla LEC.
A ognuno di questi avvenimenti e' legato un lungo codice alfanumerico
criptato in maniera differente per OGNI SINGOLO BLOCCO DI CARATTERI (o
almeno, questa e' la conclusione cui sono giunto...), che probabilmente
e' un numero di classificazione o qualcosa del genere. Occupando (i
favori fatti ai dipendenti del CINECA servono a questo...) un sistema
dedicato di un centro di calcolo nelle ore morte, sono riuscito a
decriptare la prima cifra del codice (e solo quella, se dovessi
spiegarvi tutti i tentativi che ho fatto per il resto del codice...) che
risulta essere variante, udite udite, tra 1 e 7, con una netta
predominanza di 6 e di 7. Ci vuole poi molto a collegare questi numeri
alle sette sfere di influenza (come le chiamate ? Armonie, credo) di
questi sette fantomatici immortali (che credo aver capito sono una sorta
di maestri di questo gruppo ? o no ? Spero qualcuno voglia darmi
spiegazioni maggiori in proposito...)
<R1, nota da giocatore: mi interrompo di nuovo ricordandovi che si
tratta di R3. E' inammissibile che la maggioranza dei partecipanti alla
lista parli con tranquillita' di immortali eccetera. I nostri alter ego
dovrebbero essere quantomeno confusi dalla "rivelazione" di Pathos.
Almeno, questa e' la mia interpretazione del mio personaggio, vi prego
di darmi corda grazie>
Vi informo frattanto che Rosa Malaspina (un nome che mi suggerisce
qualcosa, ma non riesco a ricordare... un avvenimento lontano... un
panorama... non capisco, forse e' l'effetto della notte in bianco...) ha
pienamente ragione sul gioco di specchi tra l'enigma e la soluzione,
almeno per quel che mi risulta.
Concludo ringraziando il dottor Kolosimo per il suo interessantissimo
intervento sugli Assassini che mi ha ricordato un romanzo consigliatomi
tempo fa da un amico, tal Lorenzo Trenti. Per favore, mi contatti
urgentemente, grazie alla VPN verso il BETA di cui le parlavo ho trovato
alcune notizie interessanti sulla sua cometa. E per quanto riguarda la
sua ultima lettera, ovviamente la informero' di eventuali sviluppi. Mi
intendera' senza bisogno che io aggiunga altro.
Se mi arrestano per hacking spero vorrete portarmi le arance in
carcere...
Stefano Spock, spock@uss-sovereign.starfleet.com