Date: 1998/04/01 08.22
From: "cristian" <flavier@getnet.it>
To:
Cari colleghi:
Vorrei chiarire alcuni punti del mio messaggio che non sono stati capiti a fondo:
1) Quando dico che: "se l'uomo dovesse diventare padrone del suo destino sarebbe un male" non intendo dire che ora come ora l'uomo è incatenato o privo di libero arbitrio (che è una caratteristica fondamentale dell'essere umano) intendo dire, rifacendomi ad una vecchia tradizione indu: che l'uomo potrebbe riaccuistare i suoi poteri divini e usarli di nuovo a sproposito come un tempo cosa che costrinse gli dei a privargliene. Io penso che l'uomo non sia ancora pronto e che abbia ancora bisogno di maturare.
2) Quando parlo di Prometeo mi riferisco proprio a ciò: dare il potere a chi non è maturo per gestirlo è un crimine ed a questo proposito vorrei citare un racconto di Frederich Bronw in cui uno scienziato mette a punto un'arma in grado di devastare il mondo e un misterioso signore tenta di convincerlo a non divulgare la sua scoperta senza riuscirci; quando l'uomo è andato via lo scienziato vede in mano a suo figlio, che soffre di disturbi mentali, una pistola carica e tenta di convincerlo a consegnargliela; alla fine ci riesce e commenta: "Quell'uomo deve essere pazzo, solo un pazzo metterebbe nelle mani di un povero ritardato come mio figlio una cosa così pericolosa".
3) Quando dico che le Armonie dovranno operare insieme intendo dire che deve essere l'organizzazione Pathos nel suo complesso ad avere il controllo e non una singola fazione.
Per ciò che riguarda il Grall e Souniére vorrei dire che secondo me il segreto con cui ricattava la Chiesa era molto semplicemente il Grall stesso che secondo me è l'oggetto alla base di molte credenze magiche e religiose ed è molto più antico della tradizione cristiana; credo anche che ogni frammento possieda poteri propri e ciò secondo me non cozza con il fatto che il satanista non li potesse invocare infatti se la mia teoria è giusta se uno è convinto che il frammento non ha poteri se non riunito agli altri esso non li avrà.
CRISTIAN FLAVIER