Date: 1998/04/15 20.06
From: Massimo Chiari <massimo.chiari@pd.infn.it>
To: pathosNET@telemaco.it
Chiamato in causa (anche se non direttamente) e soprattutto minacciato di per-
secuzioni da parte di polizia e affini, eccomi a rispondere.
Non e' il sig. Di Leonardo un Uomo in Nero! E nemmeno lo sono io (anche se en-
trambi ci vestiamo psesso di scuro). Non vogliamo certamente rompere l'armonia
di Pathos. E a proposito della fratellanza tanto citata da La Spada circa la
soluzione del Codice Cimabue.... mi sembra che il libero scambio di informazio-
ni si sia limitato alla parte cruciverbistica, non certo agli endecasillabi
danteschi. Su questa parte (che avrebbe portato poi all'identificazione del
Caron), il "gruppone" ha steso un velo di riservatezza.
Prego di smetterla La Spada di lanciare invettive (e guardi che la tratto con
riguardo, per essere lei un uomo "della polizia").
Prenda esempio dal sig. Malatesta o da Buonarroti, che alla fine ha riportato
il tutto nei confini della decenza.
Se proprio volete cercare glio Uomini in Nero, fate un passo indietro con la
mente alla conferenza di Fridrica Boldbridge... quando la signora se ne e'
andata (dopo la confusione nata attorno al sasso trovato nella sua borsetta)
e' stata seguita (a mo' di protezione) da due donne _in nero_ che per tutta
la conferenza erano state sedute in fondo alla sala (e con tanto di occhiali
neri inforcati!).
Sempre vostro,
M.Ranaldo