Date: 1998/04/18 21.33
From: Galileo di Ragione <galileodiragione@usa.net>
To: pathosnet@telemaco.it
Vi siete mostrati, fratelli miei, finalmente.
Con gioia vi attendevo.
Hashishin, colui che distrugge la legge ingiusta, quanto simili siamo, nelle nostre differenze !
Solone, tu che ricostruisci sopra le macerie una legge migliore, quanto simili siamo, nelle nostre differenze.
Scusatemi, fratelli in pathos, ma non potevo non salutare questi miei Fratelli piu' vicini.
E non lasciatevi ingannare, Fratelli, dalla Discordia. E' lei l'unica che vince, se litighiamo tra noi. Mettete da parte i vostri timori, il prossimo millennio NON deve essere suo, e questo mi preme molto piu' che conquistarlo per Colei che dovrebbe detenerlo, Psiche sovrana.
Signor LaSpada, Signor Buonarroti(lei mi conobbe oltre un secolo fa, anche se forse non lo sa ne' puo' ricordarlo), signor Malatesta, Signor DiGiovanni, non riuscite a vedere che i vostri litigi non portano a nessun frutto ? Non vedete che coloro che attizzano la brace della polemica sono gli stessi che vi spingono a Rennes Les Chateau ? Vi siete lanciati con troppa foga su quell'unico fragile appiglio, trovato in un diario ora distrutto.
Signora Portieri, lei sbuffa ma non argomenta. Di solito questo era l'atteggiamento di chi mi osteggiava - e lo avevano quando mi avvicinavo troppo alla verita'.
Signor Spock, fossi in lei mi guarderei le spalle piu' dagli amici che dai nemici, piu' dai vicini che dai lontani. Non posso dire di piu', che' vedo Psiche scuotere il capo, ma in onore a Destino mia seconda luce voglio restituirle il suo - che non e' quello di morire in un lago di sangue in piazza Leonardo a Milano.
Siate Ragionevoli in questa Follia, e che Psiche vi illumini.
Galileo.
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