Date: 1998/04/23 13.43
From: Mario Testi Cursieri <m_t_c@yahoo.com>
To: pathosNET@pathos.it
Un caro saluto a tutti.
Da un po' di tempo sto meditando su alcuni punti che sono stati
discussi qui in lista, e vorrei provare a farvi partecipi, per sentire
i vostri commenti. Prego pero' di astenersi ai ciechi meccanicisti,
che probabilmente non sono neanche in grado di capire quale mestiere
io faccia...
Ha scritto il dottor Kolosimo: (su istigazione di Y.K.)
>Allorché il Cristianesimo si diffuse, Dionigi il >Piccolo pensò bene di
>calcolare l'anno della nascita di Cristo e di usarlo >come base per il
>computo degli anni. Solo che commise un piccolo >errore, tanto che al
giorno
>d'oggi sulle stesse bibbie potete trovare cronologie >che indicano la
nascita
>di Cristo, paradossalmente, nel 6-7 a.C. (!).
>Ergo, a conti fatti, dovremmo essere più o meno nel >2004-2005 "reali".
Ha scritto Andrea Mognoni:
>(a) Il Graal e' una idea che va aldila' della cultura >cristiana, ma
>allora trovo sbagliato riferirsi esclusivamente agli >ultimi duemila
>anni di storia e penso sia addirittura pretenzioso >riferirsi ad un
>calendario gregoriano o occidentale per il computo dei >millenni.
Il problema del computo del tempo in effetti non e' secondario. Ed e'
vero che e' limitativo considerare solo una delle tante convenzioni
che gli uomini hanno scelto per misurarlo, quando e' evidente che la
posta in gioco e' planetaria... non ha senso pensare che gli Eterni
siano incarnazioni delle emozioni del "solo" mondo occidentale
post-cristiano... c'e' una cosa da considerare pero':
indipendentemente dal modo che le varie civilta' hanno scelto per
misurare il passaggio del tempo, sia stato il numero di anni
dall'elezione di un faraone, il numero di anni dalla fondazione
dell'urbe oppure il tempo mancante al ritorno del Quetzalcoatl, il
Tempo è comunque una costante fondamentale dell'universo che, mi
sembra inutile ricordarlo, esiste e scorre sempre allo stesso modo
indipendentemente dal modo in cui si decide di misurarlo. E'
innegabile che la misurazione piu' naturale e' quella data dal
movimento dei corpi celesti, ivi compresa la terra, da cui il computo
di anni, mesi, decadi, giorni, ore... ma anche altri intervalli,
derivanti dal verificarsi di eventi di diversa periodicita', come
l'allineamento degli astri piu' vicini nelle case delle costellazioni
fisse, o il passaggio delle comete...
Da piu' parti e' stato messo in evidenza il risveglio dell'attivita'
degli eterni con il passaggio di una cometa. Molti testimoniano un
simile evento anche in corrispondenza della nascita del Cristo
Redentore.
Questo fatto, unitamente ad altri, mi ha portato a considerare che
forse dovremmo ribaltare il problema:
non è che la lotta per il graal sia post-cristiana o che il computo
dei millenni segua il calendario gregoriano, ma E' VERO IL VICEVERSA.
Cioe', gli eventi che hanno portato alla nascita della religione
cristiana (e quindi, direttamente, al computo degli anni secondo il
nostro calendario moderno) sono accaduti in corrispondenza della
penultima lotta tra gli assoluti, gli eterni e chissa' chi altro, e in
questo senso "da allora il tempo si computa a millenni". Esattamente
2000 anni fa (e quindi PRIMA dell'anno zero, come lo consideriamo noi,
badate bene) una cometa ha segnato il via alla lotta, per cosi' dire.
La nascita di Cristo potrebbe essere stata uno degli elementi che
hanno deciso la sorte di quello scontro. Pochi anni dopo, lo scontro è
stato deciso. Mille anni dopo questo scontro si e' ripetuto, ma le
nostre conoscenze di quel periodo sono troppo scarse perchè rimangano
tracce cosi' evidenti del manifestarsi di qualche forza superiore.
Dopo ancora Mille anni, la cometa e' tornata... gli eterni si sono
risvegliati, e la lotta sta per cominciare di nuovo.
Tornero' su questo argomento, ho altro da dire....
==
-- * * *
Mario Testi Cursieri * *
Filosofo, Astrologo, Cronologo * * *
_________________________________________________________
DO YOU YAHOO!?
Get your free @yahoo.com address at http://mail.yahoo.com