Massimo Boscherini -- Re: [pathosNET] le regole da darsi....

Date: 1998/05/07 06.49
From: Massimo Boscherini <boscheri@fi.infn.it>
To: PathosNET@pathos.it


(Realta' 1)
Cari giocatori,
in seguito al dibattito che si sta svolgendo sulla liceita' di utilizzare,
come sounti di gioco, fatti di cronaca, avrei da esprimere la mia
opinione.
Confesso che, quando lessi per la prima volta che qualcuno prendeva come
spunto di gioco il fatto di sangue del Vativano, sono rimasto inorridito
(non esagero), ed e' stato un sollievo leggere subito dopo l'intervento
del nostro Archivista.
Penso che, in generale, sia di cattivo gusto far
riferimento a recenti fatti tragici per innestarvi delle storie di pathos
(ed in questo senso rimasi perplesso anche di fronte al riferimento al
terremoto dove, non dimentichiamolo, sono morte delle persone). E non
cambia niente anche se non si fa esplicita menzione di nomi e cognomi, e'
comunque un'operazione di sciacallaggio. Siamo giocatori di ruolo, e come
tali non dovremmo difettare in fantasia: quindi il tralasciare certi
argomenti non dovrebbe limitare la portata della narrazione. Possiamo
comunque trarre spunto da fatti di cronaca meno cruenti, ma non per questo
meno interessanti. Perche' nessuno cita fatti di politica estera? Voglio
sperare che l'azione degli Eterni non sia limitata alla sola nostra
penisola...
Oppure, rimanendo in Italia, quale legame ci potrebbe essere tra il Pathos
e la sparizione del Maestro Venerabile Licio Gelli?
Intendiamoci non sto suggerendo una qualche forma di censura, piuttosto
penso sia fondamentale delineare una specie di codice di regolamentazione
interno, da discutere sulla mailing list pathos- tech.
Ancora una volta mi scuso, con voi per la lunghezza dell'intervento e se
questo vi e' sembrato polemico, e con il nostro Archivista per aver
discusso quest'argomento qui e non su pathos- tech (al quale non sono
iscritto, ne' voglio iscrivermi per ragioni di tempo).
Il vostro

              Massimo Boscherini



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