Date: 1998/05/08 06.35
From: Digio ed Enrico <digio_enrico@yahoo.com>
To: PathosNET@pathos.it
---"L. Kolosimo" <timewalker@geocities.com> wrote:
> Nella stanza dell'evocazione - quella col pentacolo e il portale - un
> gruppetto di persone, piuttosto risolutamente, intono' un rituale di
> controevocazione (sembrava etrusco) e il portale si richiuse.
> Qualsiasi mio tentativo successivo di rintracciare queste persone
(che mi
> sembra fossero SETTE, ma non ne sono certo), e' stato vano: come se
fossero
> letteralmente svanite nel nulla.
> Chi erano? Come facevano a conoscere il rituale? Erano preparati a
questa
> evenienza? Perche'?
Non capisco quello che dici: una delle persone che recitava la
controevocazione in Etrusco ero io: ricordo anche la presenza di altri
che recitavano con me in etrusco: uno era Leonardo Di Giovanni,
un'altra era Nella Portieri, il perchè conoscevamo la controevocazione
è già stato ampiamente riferito.
>
> E ancora: forse il pezzo di muro mostratoci dalla Bolbridge era il
famoso
> Sigillo di Distruzione? O si trattava piuttosto del frammento
offerto per
> sbaglio dal Dolci al demone?
Da quello che ho capito io il Dolci capì che era un oggetto di potere
ed erroneamnte credette fosse il Graal, mentre in realtà era il
Sigillo di Distruzione: da qui il tragico equivoco costato tante vite...
>
> Chi sa, dica.
L'ho fatto. Il graal e i Sigilli sono due cose distinte e credo che
ormai sia cosa assodata. o no?
>
Giuseppe Faggi.
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