Date: 1998/06/01 19.51
From: Paolo Lucchesi <p_lucchesi@iol.it>
To: PathosNET@pathos.it
pistol@pscs2.irmkant.rm.cnr.it wrote:
>
>
> >Quarto: Discordia è Discordia e non Concordia!
> >Sarebbe come dire che Desiderio K l'assenza del medesimo: un eretico
> >controsenso.
>
> Che ottusita'!!!
> Tu stai dicendo anche che Ragione non e' Follia, che Distruzione non e'
> Creazione, che Enigma non e' Rivelazione, che Sogno non e' Incubo, e che
> Destino non e'... Morte!
>
>
Che bellezza... fra tante disgrazie che angustiano l'animo di tutti noi una
nota lieta... una bella discussione filosofica. Era tanto che non se ne vedeva
una... Non posso resistere... devo partecipare...
Comunque devo dar ragione a Digio. Onestamente non condivido la visione di GLS,
che vede ogni eterno come due entità contrastanti.
Ogni eterno può avere più aspetti, sempre in armonia fra loro. Ed è sicuramente
vero che Psiche si manifesta in Ragione e Follia, e che l'Artefice è sempre un
ciclo continuo di distruzione e creazione. Ed è vero che Destino si mostra a
noi con tre facce.
Ma onestamente il voler cercare l'antitesi di ogni eterno mi sembra un
atteggiamento molto immaturo, apathico... (IMHO, ovviamente).
L'incubo è un Sogno, uno dei tanti possibili. Ma Discordia non è Concordia;
Discordia è colei che mette tutto in discussione, colei che impedisce al Pathos
di rimanere immobile nell'autocompiacimento. E Enigma non è Rivelazione, Enigma
è il rifiuto di tutte le Verità definitive, è colui che ci porta sempre a farci
domande e non accontentarci mai di quello che siamo.
Ci sono cose che dobbiamo temere, che ci allontanano dal Pathos. Il sonno
quieto, privo di sogni, l'apatia (mancanza di desideri), le certezze
indiscutibili... in una parola sola, la stasi...
Ma altresì dobbiamo temere che gli stessi nomi degli eterni non si rivolgano
contro di noi. Temiamo la ragione imposta dagli altri, la distruzione
immotivata, i falsi desideri che errando crediamo essere nostri, gli enigmi che
volgono solo a chiudere le nostre strade, la discordia che rimane fine a se
stessa, i sogni artificiali che troppo spesso ci vengono donati, il destino
scritto per noi da qualcun'altro. Inizio a credere che questi siano i volti
delle sette figure nere...
NOI siamo Pathos, noi uomini... tutti...
Ok, per stasera ho filosofeggiato abbastanza. Ci sono cose più urgenti (non ho
detto più importanti, solo più urgenti) a cui pensare...
Ciao
Paolo Lucchesi