Date: 1998/06/24 13.00
From: "§oCrAtE0RQ==" <socrate.di.atene@usa.net>
To: <PathosNET@pathos.it>
* Nel cerchio di pietre danzero', invocando la venuta della grande Madre.
* Sotto i suoi raggi argentati, danzero' fino al risveglio....
A quanto ne so (ma e' successo tanto tempo fa, e potrei sbagliarmi) la
Grande Madre fu una delle prime incarnazioni del mio gemello nero, Schreber.
Dove io porto il ragionamento, lui/lei porta l'intuito.
Per quel che riguarda le vostre feste: bevete, danzate, cantate e
ubriacatevi. Ma non dimenticate le priorita' della Fondazione del Pathos.
Fate, Fratelli, che questo vostro incontro sia mezzo di unificazione e non
di oblio.
Non crediatemi un bacchettone... ero un avvezzo frequentatore di simposi,
dopotutto. Ma ci sono esigenze da non dimenticare, mi raccomando.
E' stato scritto:
* E tu Solone non insistere oltre. Potrai difendere la Legge di Ragione,
* ma
* non la Legge del Pathos di cui Io sono l'UNICO Custode per volere stesso
* degli Eterni.
Tu dimmi se devo travestirmi da avvocato di mio fratello...
Solone non "difende" la Legge. Solone E' la Legge.
Non esiste una distinzione tra Legge di Ragione e Legge del Pathos.
Esiste un'unica Legge, e Solone ne e' la rappresentazione.
Dirò di più. Solone ne è la rappresentazione per volere stesso degli Eterni,
che hanno voluto unire le loro essenze per dar vita alle Note.
Quel che lui e' l'hanno voluto gli stessi Eterni, nei loro equilibri
metafisici.
Viceversa, non sapevo nulla della collocazione metafisica di altre entita',
esterne al diagramma sapientemente ricordatoci da Marsili.
D'altronde, so di non sapere.
No?
S.
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