Date: 1998/06/25 02.33
From: "Lord Raphael von Matsch" <lordraph@tin.it>
To: PathosNET@pathos.it
> Mi fanno ridere le tue ridicole minacce, Pan, cosi' come le tue,
> Solone... Tu, Pan, sei nelle stesse condizioni del condannato che,
> legato come un salame al ceppo, minaccia di morte il boia. La mia
> scure e' gia' posta ai piedi dei tralci, e quando meno te l'aspetti
> calera' inesorabile.
Questi muscoli, questa carne e queste vene
Sono i VOSTRI, poveri pazzi che siete!
Non vi rendete conto che dentro vi é ancora
La sostanza delle membra dei vostri antenati:
Assaporateli bene!
Vi troverete il sapore della vostra stessa carne.
(Ultimo canto di un guerriero antropofago Tupinamba, prima di
soccombere sotto la mazza del suo carnefice, ed essere arrostito e
smembrato e distribuito tra gli abitanti del villaggio in cui per
mesi o forse anni ha vissuto quasi come un membro della comunitá)