Luca C. Giuliano -- [pathosNET] Prima Psthos-Con

Date: 1998/07/20 12.17
From: "Luca C. Giuliano" <mc3133@mclink.it>
To: PathosNET@pathos.it


Carissimi Empathici,

la Prima Pathos-Con si e' tenuta ieri, 19 luglio 1998 nello splendido
scenario della Chiesa di S. Agostino a Firenze.
Prima di tutto dobbiamo ringraziare Elio Di Giovanni e tutto il gruppo di
Firenze che hanno avuto l'idea realizzare questo incontro e, nonostante il
caldo opprimente e le difficolta', hanno collaborato a renderlo piacevole e
interessante.
E' stato un "tour de force" mai visto.
Dalle 10.30 del mattino fino alle 20.00 della sera di discussione, con una
piccola pausa per il pranzo. L'attenzione e la serieta' di tutti (a tratti
giustamente divertita) e' stata sicuramente maggiore di qualsiasi convegno,
lezione o seminario universitario.

C'e stato anche, a cura di Fabio Galimberti e Nella Picco, un piccola
esposizione del Museo del Pathos con i reperti piu' famosi che alcuni
avevano solo sentito menzionare ma non avevano mAi avuto modo di vedere dal
vivo.

Per gran parte della giornata, si e' parlato di tecniche di masterizzazione
e di tecniche narrative.
C'e', da parte di tutti, la necessita' di costruire insieme un linguaggio e
un metodo comune. Questa discussione avrebbe dovuto avere luogo molto
prima. Forse subito dopo Lucca. E credo che dovremmo tentare di avere
incontri piu' frequenti. Magari non cosi' impegnativi, ma piu'
"territoriali".

I presenti sono stati, con un po' di oscillazione, tra i 25 e i 30.
Gli Eterni "rappresentati" erano 5 (mancava Sogno ed Enigma).
Abbiamo avuto anche il piacere di rivedere, per un breve periodo alla fine
della giornata, Fabrizio Ermini (Kronos) che, come sapete e' stato colpito
da un grave ed improvviso lutto (il che ora rende piu' chiare a tutti le
difficolta' di questi ultimi tempi).

Come adi interpretare i sentimenti di tutti se vi dico di accettare questa
dichiarazione come "rappresentativa" di tutti noi, senza dar seguito a
messaggi personali.

Cerchero' nei prossimi giorni di darvi conto delle decisioni e delle
discussioni piu' importanti. Pero' vi assicuro che e' difficile rendere la
complessita' e la ricchezza di quanto e' stato dicusso. Piu' che altro c'e
stato uno scambio e una condivisione di problemi e linguaggi, come se ci
fossimo reciprocamente addestrati a "giocare insieme" questa bellissima
esperienza.

E' soprattutto nel parlare, conversare e giocare con gli altri che
purtroppo non c'erano che sara' possibile una crescita di tutti.

I temi trattati (guarda caso sono 7)
hanno riguardato:

1) Arbirtri, Master: Tecniche di Masterizzazione
2) Eterni, Aspetti, Volti, Incarnazioni.
3) Tecniche di Narrazione
4) Livello di intervento sulla Narrazione (MKA versus Lapis Exillis, Lucifer)
5) Mitologia e religione
6) Naming Authority (i Nomi e le Cose)
7) Regolamento

Non e' stato possibile discutere tutti questi punti allo stesso livello di
approfondimento. Inoltre dei punti 6-7 si e' parlato solo trasversalmente.
D'altra parte il Regolamento, per ragioni di tempi, e' arrivato in bozza a
me solo venerdi 17 e quindi nessuno a prte me, aveva potuto leggerlo. Ora
sara' fistribuito a Eterni-Master e Arhivisti. Per i primi di settembre
dovremmo arrivare ad una apporvazione definitiva della versione 3.0 (che
diventera' inevitabilmente 3.?) per Modena (dopo le - spero - piccole
correzioni).
Il Regolamento 3.0 e' stato sviluppato da Raistlin e Lord Raphael sulla
base del precedenti e dei suggerimenti dati dai giocatori in PathosTech.

Il punto 6, Naming Authority, purtroppo e' stato trocato per l'ora troppo
tarda. Eppure e' un problema importantissimo. Me ne sono reso conto ieri
sera mentre tornavo e durante la discussione che ovviamente e' proseguita
in macchina.

Il problema dei nomi si incrocia anche con problemi etici e religiosi.
Alcuni nomi di personaggi offendono la sensibilita' delle persone. Alcuni
creano problemi di tipo "politico". E cosi' via.
la cosa e' complicata.
Io creod che dobbiamo maturaci sopra un po'.
Alcune delle cose dette in chiusura - anche alcuni "DIVIETI" enunciati da
me stesso (smentisco tutto quello che ho detto ;-)
vanno meditati meglio.
Eravamo tutti stanche e potremmo aver detto qualcosa di piu' di cio che era
giusto e corretto dire.
Faccio un esempio per tutti.

C'e' stata una certa "apprensione" e purtroppo fraintendimento, sul
messaggio di Luther Blisset.
Molti, nei giorni scorsi, hanno creduto che fosse un messaggio vero di
Luther Blisset che dalla R1 era filtrato nella R3.

Questo non puo' accadere.
La separazione tra la R1 e la R3, per quanto ambiguamente giocata, non puo'
essere violata.
Evidentemente "quel" nome per le caratteristiche che ha alza troppo il
livello di ambiguita'.
Ne abbiamo parlato ieri pubblicamente e quindi non ho ragione di mantenere
la riservatezza rispetto al giocatore che lo ha utilizzato.
Dobbiamo pensarci.
Con pacatezza e tolleranza reciproca.
Mi dilungo su questo, proprio perche' e' un problema che abbiamo affrontato
frettolosamente e non abbiamo risolto.
Pero' pensate a cosa potrebbe accadere in futuro se un giocatore dovesse
chiedere di giocare come Nota San Francsco.
 
Allora: qualsiasi replica e dicussione su questo argomento e' gradita
(purche' pacata, chiara, meditata e breve) in Pathos-Tech. Non qui.
E' un fatto di regole e buon comportamento. Va discussa in R1.

Tra breve arrivera' anche un messaggio esplicativo sul comportamento di
gioco nel mese di Agosto.

Intanto ringrazio tutti gli intervenuti alla Pathos-Con per il loro
contributo di idee.

Buona vita.

Luca


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Luca Giuliano - MC3133@mclink.it
"Teatro della Mente" la Home Page dei
Giochi di interpretazione e di narrazione
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