Date: 1998/07/22 11.47
From: "Nemesis" <[hidden]>
To: <PathosNET@pathos.it>
Devoti Fratelli
La mia anima gioisce nel sapere che colui che aveva commeso crimini atroci
contro il Pathos ed in particolare contro il Fratello Gilgamesh abbia
incotrato il destino che meritava.
L'unico appunto che posso fare è che io non sia stata convocata per il
processo infatti pur riconoscendo l'autorità di Solone come custode della
legge del Pathos voglio che mi sia riconosciuta la mia dignità come
"Elemento Punitore" della giustizia di Pathos.
Infatti Nemesis non è la Vendetta incondizionata e sragionata ella è (e così
la conocsevano e temevano gli antichi): la personificazione della punizione
divina che scende sopra chi viola la Legge e con il suo agire ripristina
l'equilibrio rotto dall'atto criminale.
A Solone il compito di giudicare se qualcuno infrange la legge a me il
compito di punirlo secondo l'antica legge (forse opera di una incarnazione
di Solone stesso):"Occhio per occhio dente per dente"
Nemesis