Date: 1998/09/30 12.13
From: "Digio" <digio@ats.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
R.3
Recentemente, mentre mi trovavo agli Uffizi, davanti alla Primavera del
Botticelli, il mio Eterno mi ha parlato dopo un silenzio di mesi. Il Terzo
Libro delle Realtà era già stato trovato, focalizzando meglio quali dovevano
essere gli scopi del Pathos, in primo luogo le quattro parti della Lapis
ex-illis.
Le parole di Desiderio erano di pace: mi si diceva che presto avremo avuto
modo di vedere nelle nostre mani uno dei pezzi cercati, e che per fare ciò
era necessario che si sopissero tutte le rivalità fra le Armonie.
Sono quindi partito per Modena dove tanti altri Fratelli erano giunti
attirati da simili Richiami, chi consciamente, chi meno. Qui, parlando con
Di Callisto, sono venuto a conoscenza della sua avventura parigina e del
fatto che il suo amico Yuri aspettava in un bar del centro un contatto con
una fanciulla che avrbbe dovuto dargli informazioni sulla Lancia di Longino,
l'Heilige Lance, uno dei quattro pezzi da noi cercati. Recatici al bar, la
fanciulla non c'era e ha telefonato a Yuri cambiando l'appuntamento, dicendo
di recarci all'Hotel Principe. In prossimità di questo intanto si era
formato un capannello di Fratelli, perchè nel frattempo era avvenuto un
rapimento, di cui altri, più direttamente coinvolti, vi parleranno. Alla
reception la nostra amica Nella ha ritirato uno scontrino del deposito
bagagli della stazione, probabilmente lasciato lì per noi, e ci siamo
avviati verso la stanza dove presumibilmente ci attendeva l'informatrice.
Con nostro stupore (eravamo io, Nella Portieri, Renato Gioia, Fabio Di
Callisto, Yuri Artioli e Franco Malatesta) abbiamo trovato un Uomo vestito
come i Blues Brothers che scassinava la porta della camera. L'ho bloccato,
perquisito. Aveva una pistola che ho dato a Fabio e un cellulare con numeri
telefonici che sono risultati sempre staccati. Entrati nella stanza, i
Fratelli che erano con me hanno trovato una lunga profusione di indizi
cartacei che indicavano la storia della Lancia, che era in possesso della
ricca sudamericana Montero e che si stava per preparare un nuovo rituale con
essa. Capimmo che il tempo a nostra disposizione era contato. Portammo con
noi prigioniero l'Uomo in Nero, che nel frattempo si era dimostrato immune
ai nostri sondaggi mentali e non rispondeva neanche a ehm... sollecitazioni
fisiche.
Abbiamo consegnato a Nella tutti gli indizi cartacei. Nella si è recata
allora dove erano gli altri Fratelli del Pathos e ha iniziato con gli altri
l'opera di decifrazione (ad altri questa parte del racconto)
Nel frattempo io, Fabio di Callisto, Franco Malatesta, Yuri Artioli,
Giampaolo Orsi, a cui in seguito si è unita Laura Faerie, ci siamo recati
alla stazione FS. Lì abbiamo ritirato con il già citato scontrino, una
valigetta. Aperta, conteneva una poesia e una cartina. Mentre Giampaolo
osservava la poesia e io avevo la valigetta e la cartina, una macchina con
tre neonazisti a bordo guidati da Sebastian (come ci disse poi Fabio) ci ha
attaccato. Io e Giampaolo siamo fuggiti per mettere in salvo gli indizi,
Fabio è stato ferito, ma ha ucciso uno dei tre nazi, Laura Faeri ha
catturato Sebastian mentre Franco Malatesta ha catturato il terzo.
Tornati dagli altri fratelli abbiamo dato a loro gli altri indizi. Note ed
Alterazioni del Pathos DI TUTTE LE ARMONIE hanno poi dato il via ad un
furioso brainstorming sull'argomento, guidato se non erro (io sapete com'è
non mi trovo molto a mio agio fra gli enigmi) da Penelope, che come tutti
sapete è la nuova identità mortale di Deifobe, riuscendo, sia pure con
difficoltà, a decifrare l'enigma e a portarci nella piazza dove la Montero
stava per finire il rituale con la Lancia che avrebbe aumentato il suo
prestigio e la sua potenza fra i mortali, permettendole di diventare
Imperatrice di non ricordo quale nazione Sudamericana. Devo ammettere che
sono stato un po' stupido.... ho tentato per prima cosa di strappare la
Lancia di mano alla Montero con la forza, ma lei è risultata essere protetta
da un Campo di Forza esoterico. Un po' tutti noi abbiamo provato a
convincerla ad interrompere il rito, chi con minacce, chi con ragionamenti,
chi con mezzi esoterici, chi con viscidi elogi, chi con inganni, chi con
mistiche metamorfosi.....Nulla.
Abbiamo deciso allora di tentare una soluzione disperata: 7 Note di diverse
Armonie tenendosi per mano hanno tentato di usare la forza pura del Pathos
contro la Montero, ma non c'è stato alcun effetto. L'unico effetto
apprezzabile è che per la prima volta 7 Note di diverse Armonie hanno
collaborato assieme in maniera fisica e metafisica. E' un buon inizio e un
ottimo presagio....
Il tempo scarseggiava e allora Raffaele Venosta, sicuramente in quel momento
veicolo per il potere degli Eterni, è riuscito in uno strabiliante
esperimento di stasi temporale, allungando il tempo a nostra disposizione
per fermare la Montero.
Al termine di molti e vani tentativi, Nella Portieri è riuscita a fermare la
Montero minacciandola di rendere note alcune fotografie (che si trovavano
sparse fra gli indizi che avevamo recuperato) che la ritraevano assieme a
noti trafficanti di droga in atteggiamento compromettente. Temendo per la
sua popolarità, la Montero ha ceduto e consegnato la lancia al Pathos.
Ricordo una trionfante Nella Portieri che brandiva alta la Lancia fra i
Fratelli esultanti.
Ora la Lancia è in mano a una Nota del Pathos, (chi era a Modena sa chi, non
lo rendo noto in ML perchè ho paura di osservatori occulti) che la sta
custodendo in attesa che il Pathos decida come custodirla e/o cosa farne.
Leonardo Di Giovanni