Date: 1998/10/10 09.46
From: Acquaviva Park Hotel <acquaviva@elbalink.it>
To: PathosNET@pathos.it
>Pensiamo ai nostri problemi nella vicenda di Di Coccio. Io ne vedo tre:
>1) la stampa
Questo potrebbe non essere un pericolo come spiego dopo.
>2) la magistratura
>3) i catturati
>
>Nell'ordine:
>-se la stampa si appropria dei dettagli riguardanti pathos siamo rovinati e
>sputtanati.
>-se il PM continua ad indagare su pathos (e ho informazioni preoccupanti
>riguardo a cio' che ha raccolto... alcune delle nostre leggende e del
>materiale postale salvato su un PC) prima o poi arrivera' a trovare il
>bandolo della matassa...
>-inoltre coloro che sono nelle mani della magistratura non ne usciranno se
>non a lunghissimo termine.
>
>Suggerirei quindi che tutti si applicassero a trovare una via d'uscita, e
>anzi ne proponessero una in ML.
>
>Ieri sera, parlando con Stefano Costantini, e' saltata fuori una sua idea
>che mi sembra praticabile: scarichiamo il barile... ovvero, sappiamo che
>esistono sette neonaziste che hanno una base esoterica... perche' non
>proviamo a "reindirizzare" il giudice verso una pista del tipo "faida tra
>neonazisti" ?
Idea non male, davvero!
>
>Resta insoluto il problema sul come nascondere la traccia-pathos.
E se invece di "nascondere" ci "scopriamo"?
No, non sono impazzito (almeno credo), perché non proviamo a finire
in prima pagina, in maniera talmente rozza, plateale e incredibile da
essere classificati assieme a Nessy, BigFoot, Babbo Natale e la Befana.
Ti immagini il PM Di Coccio che indaga sulla pedofilia di Babbo Natale?
Certo ci sputtaneremo un po', ma solo come quando e dove vogliamo
noi, e sempre meno di quanto farebbe Di Coccio se non lo fermiamo. In
pratica la mia proposta é: Usciamo nalla segretezza per entrare nel mito
(detta così é il succo stesso del Pathos).
Andrea Gnesi