Darknight -- [pathosNET] Il flusso interrotto

Date: 1998/11/19 17.56
From: Darknight <dark@newsoft.it>
To: PathosNET@pathos.it


At 14.43 18/11/98 +0100, Fabio Woland wrote:
>Come se non bastasse, noto che nessuno sembra più stupito di tanto
>dell'interruzione dell'energia empathica... Sarà l'ennesima coincidenza?
Parte
di
>un disegno più ampio di cui siamo vittime? Se ne potrebbe discutere al di là
dei
>proclami e delle accuse?

Chi puo' comprendere le azioni degli Eterni quando gli stessi uomini possono
essere imperscrutabili?
Secondo me nessuno all'infuori di loro stessi: per me di certo e' impossibile.
Se il flusso e' stato interrotto (e cio' dubito possa accadere se non per
volonta' degli Eterni) un qualche motivo ci sara' tuttavia il mio Signore non
ha parlato e quindi io rimango nell'ignoranza.

At 17.20 18/11/98 +0100, Nemesis wrote:
>Chi può dire che sia così sorella Deifobe ora che il Flusso Patologico è
>chiuso potremmo benissimo morire e finire nell'oblio come i comuni esseri
>umani.
>Forse ciò è dovuto ad un tentativo degli Eterni di insegnarci L'umiltà che
>ci è molto mancata ultimamente.

Se le Note fossero umili non sarebbero le Note. Certo, una particolare
incarnazione puo' essere umile ma un essere immortale veleggia a 50cm da terra
in confronto ad un mortale.
Chiedere loro di essere "umili" equivale a chiedere di privarsi di una parte
della loro essenza a parer mio.
Badate bene, questo non significa che una Nota puo' mandare a stendere il suo
Eterno (gulp!) o un'Alterazione (senza un buon motivo), solo che le Note hanno
le loro ragioni per comportarsi come fanno.

Le osservazioni che seguono possono suonare un po' vecchie dato che sembra che
ci si muova per "trattare" con i MIB.
Credo di parlare a nome di tutta Freedom quando dico che il sacrificio delle
Alterazioni e' perfettamente accettabile PURCHE' ABBIA UN SENSO. La morte
(_definitiva_) di un fratello del Pathos non puo' avvenire senza un motivo,
senza uno scopo, altrimenti e' come se egli non fosse mai vissuto. In altre
parole bisogna tentare ogni via per evitare che i nostri fratelli malati ci
lascino senza avere una chance di reagire.
Confido che gli scienziati che fanno parte del Pathos riusciranno a trovare
una
cura ora che hanno individuato la causa del morbo ma non possiamo contare solo
su di loro. Non possiamo restare indolenti solo perche' c'e' gia' chi sta
facendo un buon lavoro.

Mi dispiace di non poter far seguire i fatti alle parole almeno per ora ma se
fosse necessario sono pronto ad aiutare come posso.

Yoshi Sorayama

Artista al servizio del Pathos


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