Date: 1998/11/21 03.45
From: Fabio di Callisto <fgalimb@flashnet.it>
To: PathosNET@pathos.it
Giuliano Pistolesi wrote:
> R1
>
> ciao a tutti!
> me ne vado dal gioco perche' ritengo che per alcuni non sia piu' tale (un
> gioco).
> ma forse lo avrete gia' sentito da qualcuno che se n'e' andato prima di me.
> dico sinceramente che e' stato un vero piacere giocare con alcuni di voi
> con cui non avevo mai giocato.
> ed il mio unico rammarico e' che non potro' piu' farlo.
> spero vorrete scrivermi ogni tanto per parlare del piu' e del meno.
>
> Giuliano
Mi permetto di rispondere, dopo aver piu' volte urlato di non farlo, in R1 in
questa lista, che dovrebbe essere strettamente in R3.
Ma quello che vorrei dire non mi va di dirlo al solo Giuliano, e pathos-tech
non e' seguita da tutti.
Mi perdonerete, spero.
Dunque, Giuliano ci lascia.
Devo dire che, con mia sorpresa, mi spiace.
Credo che a tutti siano noti i nostri scazzi in R3, trascesi piu' di una volta
in R1.
Non staro' quindi a dire che eravamo amici, che "giocavamo insieme", in quanto
piu' di una volta avevamo giocato "contro", e non sempre questo e' bello.
E' un fatto che spesso non mi sia trovato d'accordo con lui, che altrettanto
spesso ho trovato il suo modo di giocare irritante, che alcune volte l'ho
accusato di essere sleale (come vedete, non mi rimangio niente...), e giuro che
potrei continuare a lungo.
Pero' il suo abbandono credo sia una perdita, e non penso che, tutto sommato,
la sua visione del gioco sia cosi' distante dalla mia.
Immagino che per qualcuno il suo abbandono sia un sollievo, e lo posso capire.
Sarebbe pero' sciocco non cercare di capirne il perche', visto che,
indubbiamente, Giuliano sa giocare, e il Progetto Pathos l'ha visto tra i suoi
partecipanti sin dall'inizio.
Vabbe', non mi vorrei commuovere proprio per Giuliano [:-)], ma,
incredibilmente, vorrei che ci ripensasse, sicuro che se lo facesse tornerei ad
insultarlo e a combatterlo, ma altrettanto sicuro che con il suo addio un
piccolo (oh, Giuliano: piccolissimo!) pezzo del Pathos se ne va.
Sinceramente.
Fabio.