Date: 1998/11/25 07.32
From: Simoncini Massimiliano <MSIMONCINI@NETBRA.BRASIMONE.ENEA.IT>
To: PathosNET@pathos.it
At 16.39 24/11/98 +0100, you wrote:
>Francesco Perhas wrote:
>>
>> Vorrei spiegare meglio, visto che me lo chiedete in molti, i motivi
>> apparenti del miglioramento del Perhas
>
>A questo proposito.
>ho ricevuto oggi un messaggio dei MIB che dice testualmente:
>
>"Quanto avvenuto all'ospedale di Livorno e' opera nostra.
>Ora avete la prova che cercavate"
>
>Dalle indagini eseguite presso i medici dell'ospedale di Livorno,
>risulta che neanche loro sanno cosa sia successo: hanno due ricoverati,
>con gli stessi sintomi e che seguono la stessa cura... ma solo il Perhas
>sta guarendo.
>
>Non so voi, ma per me questa e' una prova sufficiente.
>Ora incomincero' a trattare con loro per lo scambio.
>
>Nella
>
Qualche piccolo dubbio:
1) Perché, se volevano fornire una prova, non hanno detto prima che "qualcuno"
sarebbe guarito? Facile dire "Ah! Siamo stati noi!" dopo che quello sta
guarendo.
2) Se a Perhas è stato somministrato un antidoto, un' analisi del sangue
dovrebbe
non solo rivelarlo, ma potrebbe anche farci scoprire la composizione
dell'antidoto,
o vaccino, o antibiotico, o alka seltzer o quello che è.
3) Una bella indagine della "scientifica" (impronte digitali, indagini sui
medici, ecc...)
nell'ospedale dove Perhas è ricoverato, come la vedreste?
un dubbioso Max Simonasky