Date: 1998/11/25 18.47
From: "Francesco M." <fmsharpe@tin.it>
To: "Pathos Net" <PathosNET@telemaco.telemaco.it>
Simoncini Massimiliano wrote:
1) Perché, se volevano fornire una prova, non hanno detto prima che
"qualcuno"
sarebbe guarito? Facile dire "Ah! Siamo stati noi!" dopo che quello sta
guarendo.
>>Gentile sig. Simonasky, nonostante i suoi dubbi (che sono certamente
comprensibili) resta comunque il fatto che il miglioramento progressivo del
Perhas appare a tutto lo staff medico inspiegabile. Non si vede chi o che
cosa possa averlo determinato, forse un miracolo....Quindi delle due una:
- trattasi effettivamente di una dimostrazione dell'esistenza di un antidoto
( e del possesso di questo da parte dei MIB..)
- oppure dobbiamo pensare ad un vero e proprio intervento "divino"....cosa a
cui mi è difficile credere...( perdonerete certo la fragilità delle mie
credenze religiose)
2) Se a Perhas è stato somministrato un antidoto, un' analisi del sangue
dovrebbe
non solo rivelarlo, ma potrebbe anche farci scoprire la composizione
dell'antidoto,
o vaccino, o antibiotico, o alka seltzer o quello che è.
>>Un'analisi del sangue è stata di fatto già effettuata ma non ha sortito
alcuna spiegazione plausibile.
La somministrazione delle flebo depurative è, in caso di gravi
intossicazioni epatiche, una misura assai blanda, quasi un modo per non
tradire il giuramento d'Ippocrate e salvarsi la coscienza...Da questo
scaturisce lo stupore dello staff medico!
Cordialmente vostro,
Mario Harpy, amico d'infanzia ( e compagno di giochi d'armi) del Perhas