Date: 1998/12/19 16.33
From: il Morgus <morgando@misper.it>
To: PathosNET@pathos.it
>E l'avevamo anche già detto... invecetutti quelli che lo "conoscevano"
>benissimo e che hanno pianto innumerevoli lacrime per la sua scomparsa...
>cosa possono dirci?
conobbi Leo quando entrò a far parte del Pathos; ero un fratello da qualche
settimana e cominciavo a muovermi con disinvoltura negli angusti meandri
della nostra organizzazione.
mi misi in contatto con lui perchè era un nuovo: giudicavo che i novellini
fossero molto più aperti e meno paranoici dei membri più anziani, speravo
in un dialogo piacevole e costruttuivo...e fu così.
Leo ed io ci scrivevamo ogni tanto, scambiandoci opinioni, dandoci consigli
e sfogando in un paio di occasioni le nostre reciproche frustrazioni;
quello che mi piaceva era il fatto che, almeno per quanto riguarda Pathos,
noi due la ensassimo allo stasso modo: stesse perplessità, stesse
aspettative, stessi problemi.
sono convinto che Leo non fosse il suo vero nome, ma altrettanto lo sono
del fatto che non fosse un "traditore" nel senso peggiore del termine;
furono i MIB a impiantargli quella capsula con il MED, e non fu una sua
scelta. La sua organizzazione era ostile ai MIB quanto la nostra, tanto che
uno dei suoi membri mi offrì collaborazione.
quello di cui sono sicuro è che non era malvagio e che le sue parole erano
sincere, quando scriveva...
non difenderò in altro modo il compianto fratello (perchè per me è sia
compianto sia fratello), non mi piace il machismo specialmente nelle
lettere scritte, pertanto chiederei che Leo non sia più appellato come
"traditore" o simili.
grazie
Pantarkos