Date: 1998/12/20 21.19
From: "Fabio D'Andrea" <mc6148@mclink.it>
To: PathosNET@pathos.it
Michele Gianni wrote:
> E veniamo a Leo Dari.
> Esiste un momento della storia (t1) in cui sono vere le proposizioni
>
> (1) Leo Dari appartiene al Pathos
> (2) Leo Dari appartiene all'Organizzazione X
>
> Ben poco sappiamo dell'Organizzazione X, ma se stiamo alle parole di ITAM
> (l'individuo che contatto' Pantakos a Ravenna)
>
> (3) l'Organizzazione X non coincide con i MIB
> (4) l'Organizzazione X non e' Nemica del Pathos
>
> Ne segue che almeno a (t1) Leo Dari non e' un traditore del Pathos.
Ho un problema qui, Giovanni. Se così fosse, l'identità "Leo Dari" non dovrebbe
essere una copertura. Il fatto che lo sia depone a favore della tesi che Dari
sia sempre stato un infiltrato (vedi copertura telematica dei suoi dati) e
quindi il punto 1 è da correggere: Dari non ha mai fatto VERAMENTE parte del
Pathos. Detto senza offendere i sentimenti di nessuno, ovviamente: solo amor di
logica.
> Da qui le mie riflessioni si fanno pure congetture.
> I MIB potrebbero essere stati solo il "braccio secolare" dei VAT, che
> sembrano avere notevoli poteri su di loro (clip)
Taglio per brevità, ma sono d'accordo su tutta l'analisi, che trova supporto per
esempio nel fatto che al Pentagono non ci sono tracce di MIB (almeno che si
siano scoperte finora).
Continuiamo a riflettere, fratelli, l'argomento è MOLTO delicato.
Fabio Woland