Date: 1999/01/11 12.15
From: Mario Monti <mariomonti@mindless.com>
To: PathosNET@pathos.it
Signori,
su questa storia di Mantegna proprio non ci si e' capiti.
Per fare chiarezza diro' le cose come le conosco:
1)Mantegna, per quanto mi risulta, E' Nostradamus.
2)Come tale, agisce PER I FINI DI DESTINO. E' IMPOSSIBILE che cio' che
una prima Nota fa vada contro gli intenti del suo Eterno. Continuate
pure a far finta di non capirlo.
Spock scrive:
> I duri di cervice (quelli Di Coccio, per fare una battuta un po' scema) non
> hanno, viceversa scuse. Se non quella di non essersi ancora risvegliati del
> tutto, e di non comprendere ancora la metafisica del limite.
>La prossima volta non mettere un nome sacro vicino ad affermazioni prive di
>senso come questa. La reazione di Pan era piu' che giustificata, e sono
>certo che se proverai a leggere nel cuore del tuo eterno troverai la sua
>riprovazione per quanto state dicendo.
So che il mio Eterno mi punira' se uso il suo nome invano. Intanto direi
che tra i duri di cervice c'e' solo chi non capisce cosa significa un
intervento di Buonarroti:
>Chi non vuol capire fa orecchie da mercante.
>E il definitivo fallimento di Pathos e` ormai evidente come conseguenza del
>vostro rifiuto di cercare di capire cosa vi ha dimostrato Mantegna:
>che senza un'allenanza collettiva delle sette Armonie per raggiungere
>l'obbiettivo finale, Pathos e` inevitabilmente fragile.
>Una cosa elementare, cpsi` elementare che anche Watson la avrebbe capita.
>Ma voi no: la vostra reazione e` stata NATURALMENTE di attaccare l'Armonia di
>Destino.
Ricapitolando, Nostradamus e Buonarroti vi stanno inviando un messaggio.
Non risucite a capire? Perche' non provare a chiedere, invece di gridare
al tradimento?
Non ci sentite? L'orgoglio vi acceca?
Fa nulla. Vuol dire che era Destino cosi'.
3) I danni per il Pathos: inesistenti. Chi dice altrimenti mente
(sapendo di mentina).
I nemici SERI sanno gia' ben di piu' di cio' che ha rivelato Mantegna.
4) Lo scopo: era (e sottolineo ERA) quello di favorire l'unita' del
Pathos. Come ho gia' detto, la creazione delle Cellule e' gia' per noi
motivo di soddisfazione.
Avremmo sperato di piu', ma evidentemente il Pathos non e' maturo per
accettare una organizzazione basata sulla Legge. Per quanto mi riguarda,
a proposito di cio' che scrive Alvise,
>forzata, se non e' una tirannia del singolo allora e' un'egemonia, un
>regime, chiamatelo come cavolo vi pare, di alcuni....sicuramente non
>alterazioni.
rimango dell'opinione che SOLO LA LEGGE PUO' PROTEGGERE I PIU' DEBOLI.
Ma mi sembra un grido nel deserto. Raistlin scrive anche:
> E sopratutto a che mai potrebbe servire se invece funzionasse quella
> meravigliosa struttura ad albero che il Pathos adotta fin dall'eternita' ?
Davanti ad una LEGGE, Alterazioni e Note sarebbero pari. Ma e' inutile,
siete tutti di opinione opposta ( a parte forse Braveheart ) : e'
evidente che sono io che sbaglio.
5. Il risultato: a questo punto non posso piu' negare che quanto accade
stia travalicando le intenzioni. Come risolvere questo problema? Ho una
proposta semplice: appoggio in pieno Spock quando dice
>Quindi AVANTI con la costituzione dei gruppetti, AVANTI con la ricerca dei
>sacri oggetti che sono il simbolo del nostro cammino; AVANTI condividendo le
>informazioni che ritroviamo man mano e non facendone mistero. Non saranno i
>discorsi vacui a dimostrare chi e' con noi e contro di noi, ma i fatti dei
>prossimi importantissimi mesi.
Mantegna si e' (se andate a leggere le sue lettere) dichiarato colpevole
da se'. Altrettanto chiaro e' che la sua provocazione finisce qui.
Dunque:
CHIUDIAMO IL CASO MANTEGNA: ormai e' solo una perdita di tempo.
L'alternativa e' di continuare a perdere tempo su una strada che ci
allontana dal nostro scopo.
Seguiro' il mio proprio invito abbandonando l'argomento, a meno che le
vostre reazioni non mi convincano diversamente ;-)
Omaggi a tutti
Mario Monti