Date: 1999/02/01 18.39
From: Marco Oreste Mario <momm@agy.bgytf.hu>
To: "Luca C. Giuliano" <mc3133@mclink.it>
On Mon, 1 Feb 1999, Luca C. Giuliano wrote:
> Carissimi Empathici lettori,
>
> vi dico sinceramente che ho avuto qualche perplessita' leggendo questo
> racconto di Digio. Purtroppo a fronte degli attacchi di cui e' fatto
> oggetto il GdR, il tema trattato merita la piu' attenta considerazione.
>
> Tuttavia, vi dico altrettanto siceramente che non ho avuto esitazioni: il
> racconto e' struggente e pone qualche interrogativo a chi vuole riflettere
> sul senso di quanto stiamo cercando cosi' faticosamente di costruire.
> Questo gioco con i personaggi e con le loro storie sta diventando un grande
> libro sul quale tutti insieme stiamo scrivendo la commedia umana di questo
> volgere di secolo. Quanto piu' cerchiamo di seguire le orme degli dei,
> tanto piu' ci troviamo a scavare nell'animo umano.
>
> E allora.... che si fottano i fautori del "politically correct", dei
> "distinguo", della "decenza" e del "rischio controllato".
> Noi vogliamo che la nostra fantasia possa volare senza rete, perche' e'
> innocuo il volo della fantasia.
>
> Ed e' un volo vertiginoso senza rete quello che ha intrapreso Digio in
> questa teofania:
>
> Leonardo Di Giovanni, "Cuore di madre"
> http://www.mclink.it/com/agonistika/giochidiruolo/racconti/cuore.htm
>
> In essa avrete la risposta ad alcuni interrogativi vicini e lontani.
>
> Buona lettura.
>
> Il presidente
>
Ciao! Qui MOML.
Non avendo accesso a Internet mi ci vorra' un po' per scaricare le
Teofanie. Volevo dirti che condivido la scelta di pubblicare una (tutte?)
teofania, a prescindere dal contenuto.
Ti confesso anche che adesso sono un po' preoccupato. Anch'io ho argomenti
che preferirei che non venissero toccati, come tutti li hanno. Ma tra
tutti nessuno puo' imporre il proprio tabu' e se c'e' um limite (io credo
che a tutto, tutto ci sia un limite su questa terra...), se c'e' un
dannato limite dobbiamo andarlo a toccare per scoprirlo nostro.
Saluti
Marco