Fabio Ruggiero -- [pathosNET] R1: E' solo un gioco (?)

Date: 1999/03/08 20.54
From: Fabio Ruggiero <HRMNN@mclink.it>
To: PathosNET@telemaco.telemaco.it


Inizio R1:

Vorrei portare all'attenzione di tutti una simpatica notizia, mettetevi
comodi e prendete una bibita (per i non astemi consiglio qualcosa di forte
;-) ); inizaiero' rievocando i primi avvenimenti accaduti nella R3 (?) del
Pathos, il resoconto potrebbe essere incompleto, ma conto di toccare tutti i
fatti principali.

Oltre un anno fa, nel settembre del 1997, un devastante terremoto colpisce
il centro Italia, la volta della basilica di S.Francesco ad Assisi crolla in
una miriade di frammenti ed uccide 4 persone.
In R3, la ditta che si occupa del restauro, la L.E.C., riceve una richiesta
di riscatto, qualcuno ha rubato un frammento della vela di Cimabue; comincia
l'avventura del "Codice Cimabue", un codice disperso fra tutti i giocatori.

Nella primavera del 1998, a Lucca, dovrebbe avvenire la consegna del
frammento, ma il corriere viene ucciso ed il frammento sparisce, Dolci, il
capo dei vigili del fuoco di Lucca in R3, tenta di evocare un demone grazie
a quello che lui crede essere il frammento, il demone arriva e si pappa il
Dolci, il frammento sembra chiaramente essere un falso.

In R3 arriva il seguente messaggio:

From: pulitzer@innocent.com
Date: Thu, 23 Apr 1998 12:38:54 -0400 (EDT)
Subject: [pathosNET] Malasanita'?

AGITAZIONE TRA I PAZIENTI
DEL "MARTA ARCAM" DI PERUGIA

Perugia, 23 Aprile 1998

Grande riserbo delle autorita' sugli episodi sconcertanti accaduti
all'Ospedale Psichiatrico "Marta Arcam" di Perugia. Alcuni pazienti, nella
notte del 21 aprile, si sono svegliati improvvisamente, in preda a visioni
mistiche e ad allucinazioni. Il personale, terrorizzato, afferma di aver
udito pronunciare frasi in latino e riferimenti all'Apocalisse. Il
cappellano ritiene che si tratti di un fenomeno di possessione, ma le fonti
diocesane smentiscono questa interpretazione.
L'episodio piu' proccupante riguarda due pazienti che si sono letteralmente
divorati le mani, rimanendo con sette dita.
Il dott. Marinetti, assistente del primario, assente per un congresso, tende
a minimizzare e fa osservare che tra autolesionisti e psicotici gravi tali
episodi sono tutt'altro che infrequenti. Tuttavia nella giornata di ieri si
è notata un'attivita' frenetica intorno alla clinica e anche l'arrivo di
alcuni esperti della Capitale.
Proprio ieri, nella sua consueta udienza del mercoledi', sua santità
Giovanni Paolo II, ha ribadito che "la fine del mondo ci sara' ma nessuno
puo' dire quando". La coincidenza con l'episodio di Perugia appare quanto
meno singolare.

Giorgio Pulitzer
Pathos News - Dai fatti alle parole

Poi arriva questo:

Date: Mon, 27 Apr 1998 19:03:41 +0000
From: "Luca C. Giuliano" <mc3133@mclink.it>
Subject: [pathosNET] Resoconto Perugia

PERUGIA - EVENTO EMPIRECON 1998

[...]

1997 - 26 settembre
Qualcuno individua, dopo molti secoli, la localizzazione del Sigillo e
riesce a toglierlo dalla sua Sede.
La terra trema a la vela di S. Matteo, dipinta da Cimabue, va completamente
in polvere.
1998 - Mercoledi´ 22 aprile
Alberto Seghiesi, un industriale italo-brasiliano, giunge a Perugia, ma S.
Bevignate e´ chiusa per i restauri bloccati e per i danni del terremoto.
Si incontra davanti a S. Bevignate con la direttrice dei lavori di
restauro, architetto Laura Lo Mastro, e le chiede di aprire la chiesa.
Lei rifiuta e lui, senza intendere ragioni, si arrampica su per le
impalcature. La Lo Mastro chiama la polizia che fa internare il Seghiesi
nel vicino Ospedale Psichiatrico “Marta Arcam’.
1998 - Giovedi´ 23 aprile
Durante la notte, nell´Ospedale Psichiatrico si verificano alcuni
inquietanti episodi: segni sul muro delle stanze, urla, tra pazienti che
si staccano le dita a morsi, ecc. Alberto Seghiesi ne approfitta per fuggire.
1998 - Sabato 25 aprile - ore 22.00
Alla Empirecon, durante la presentazione di PATHOS, una ragazza cade in uno
stato di trance, durante il quale tra parole sconnesse e senza senso, dice
qualcosa a proposito di saraceni, torri maledette, Guglielmo e una
maledizione. Sotto l´ascella sinistra appare una profonda ferita
sanguinante, dalle quale emerge un corpetto bianco, insanguinato e
polveroso, con la croce templare (si tratta di uno dei tentativi di
Guglielmo di comunicare con i presenti).
Alla Empirecon, dopo aver chiamato un´ambulanza per la ragazza, che non
ricorda nulla dell´accaduto ma e´ veramente ferita, i partecipanti alla
riunione si danno appuntamento al giorno dopo alle 14.00 per discutere il
dafarsi.
1998 - Domenica mattina 26 aprile.
Nel frattempo l´Ospedale Psichiatrico ha avvertito in Brasile la moglie del
Seghiesi, Teresinha, che si precipita a Perugia. Quando arriva, sabato,
all´Ospedale le dicono che il marito e´ fuggito. Lei telefona
all´architetto Lo Mastro e le da appuntamento alla Empirecon (perche´
proprio alla Empirecon? Una spiegazione forse c´e´ ma e´ oggettivamente
difficile da ricostruire).
1998 - Domenica 26 aprile - ore 14:00
Inizia la riunione di PATHOS. Teresinha incontra l´architetto Laura Lo
Mastro e chiede del marito. Litigano. Vien fuori la storia della Chiesa di
S. Bevignate e tutti decidono di fare un sopralluogo.
1998 - Domenica 26 aprile - ore 15.00
Durante il sopralluogo appare chiaro che Teresinha sta nascondendo
qualcosa. Qualcuno di arrampica sulle impalcature e rinviene, sul tetto,
una busta con dei documenti di Alberto Seghiesi. Altri forzano la porta
della Chiesa e si introducono all´interno. La situazione si fa
insostenibile, la Lo Mastro chiama nuovamente la polizia e minaccia di far
arrestare tutti. A questo punto, appena si sentono le sirene della Volante,
 non resta altro che tornare alla Empirecon per fare il punto della
situazione.
1998 - Domenica 26 aprile - ore 16.30
Qualcuno del posto avverte che sulla Pieve del Vescovo, nonostante il cielo
terso, c´e´ una strana attivita´ elettrica con addensamento di nubi
temporalesche. Tutti salgono sulle macchine e si precipitano alla Pieve.
Si tratta di un grande castello tardo medievale che domina la valle da
un´altura. Una imponente rovina immersa nel verde. Qui, accanto a una
cappella, giace un cavaliere templare in armatura, e´ ferito alla spalla
sinistra e grida “Datemi forza, datemi forza’. Non ha consistenza reale ma
appare come tale. E´ disperato e chiama per l´ultima volta i fratelli. Per
cento anni e tornato e questa e´ la sua ultima possibilita´. La presenza
del Pathos gli consente di chiamare a se´ le ultime energie metafisiche e
allora la sua invocazione e´: “Bonvicine, Bonvicine .... maxima
necessitate’. Appare Bonvicino, nel suo semplice saio di francescano e
difende la sua scelta di pace, mentre Guglielmo lo accusa di aver tradito
la sua fiducia e i fratelli del Tempio che difendevano la Cristianita´ con
le armi. Per ristabilire l´equilibrio i presenti vengono invitati ad
esprimere un giudizio che vede nettamente vincete Bonvicino e le sue ragioni.
Guglielmo di Beajeu, affranto, accetta l´esito e scompare deluso con la
benedizione di Bonvicino che scompare a sua volta.
Nessuno a Perugia sentira´ piu´ parlare della maledizione del 26 aprile.
Alberto Seghiesi forse e´ ancora ricoverato nell´Ospedale Psichiatrico e
nulla si sa di Teresinha perche´, a quanto mi risulta, nessuno si e´ piu´
curato di lei negli ultimi istanti della apparizione delle “anime duellanti’.
Il Sigillo non e´ mai stato nella chiesa di S. Bevignate e ora non e´ piu´
nemmeno nella Basilica di S. Francesco.

Fin qui vi dovreste ricordare un po' tutto, od almeno se lo dovrebbero
ricordare i giocatori piu' "anziani".
Veniamo ora a quanto ha cominciato a circolare in R1 a partire da ieri 7 marzo:

Repubblica del 8.3.99
Assisi, turista rende frammento rubato

ASSISI - Il 26 settembre del '97 era ad Assisi come turista davanti al
Sacro convento ed
aveva preso come "souvenir" uno degli oltre centomila frammenti degli
affreschi della
Basilica crollati per il terremoto: LA TURISTA BRASILIANA, tornata nel
suo paese, dopo otto
mesi, aveva deciso di consegnare al governo di Brasilia la reliquia
della tragedia.
Domani la piccola scheggia tornerà nella città di San Francesco.

Televideo RAI
ASSISI, DAL BRASILE TORNA FRAMMENTO DELLA VOLTA

Era ad Assisi come turista quel 26 settembre di due anni fa, quando il
terremoto fece crollare la volta della Basilica, e prese come "souvenir"
della tragedia un frammento degli affreschi distrutti.
La turista brasiliana, tornata nel suo paese, si è pentita del gesto, e
martedì quel piccolo frammento della volta tornerà nella città di San
Francesco, restituito dall'ambasciatore brasiliano a Padre Berrettoni,
custode del Sacro Convento. Per i frati è un "gesto simbolico molto
importante".

Il Messaggero 8.3.99
Brasiliana si pente di aver rubato una scheggia di affresco dopo il
terremoto Assisi, turista restituisce frammento di basilica

ASSISI (Perugia) - Il 26 settembre del 199 era ad Assisi come turista
davanti al Sacro convento ed aveva preso come souvenir uno degli oltre
centomila frammenti degli affreschi della Basilica crollati per il
terremoto: la turista brasiliana, tornata nel suo Paese, dopo otto-nove
mesi, aveva deciso di riconsegnare, tramite il suo governo, quella
reliquia della tragedia.
Domani quella piccola scheggia tornerà nella città di San Francesco. A
riportarla sarà l'ambasciatore brasiliano a Roma che consegnerà il
frammento a padre Giulio Berrettoni, custode del Sacro convento. La
cerimonia è in programma alle 11.30 nella casa dei frati francescani, i
quali parlano di un gesto «simbolico molto importante».
Gli affreschi della Basilica superiore di San Francesco d'Assisi erano
crollati alle 11.43 di quel «maledetto» 26 settembre.
Avevano travolto ed ucciso quattro persone: due frati e due tecnici
della soprintendenza umbra, impegnati nei controlli dopo la prima scossa
della notte. La scossa dell'ottavo grado della scala Mercalli aveva
infatti spazzato via tre vele: quella che raffigurava l'evangelista
Matteo, affrescata da Cimabue, un cielo stellato ed il San Girolamo,
attribuito a Giotto giovane.
Caddero 144
(12 per 12 = 144 :-)) )
metri quadrati di affreschi, dispersi in oltre centomila
frammenti, «grandi - come ha ricordato Antonio Paolucci, commissario
governativo per gli interventi sul Sacro convento - come un'unghia o un
paio di metri quadrati».
Fu proprio nella confusione di quei momenti che la turista brasiliana si
impossessò del frammento, prima che il sistema di
sicurezza, impegnato nel soccorso a morti e feriti, impedisse a chiunque
di avvicinarsi alla Basilica. Una volta in Brasile la donna, della quale
non si conosce il nome, ha però deciso di restituire quel piccolo pezzo
di muratura che ora tornerà finalmente ad Assisi, dove tecnici e
restauratori stanno da mesi cercando di ricomporre quegli affreschi.
(Ansa)

Vorrei inoltre far presente, alla luce di quanto detto dalla R1 (il
frammento tornera' ad Assisi il 9 marzo), il seguente messaggio:

Date: Sat, 06 Mar 1999 18:30:13 -0100
From: "Luca C. Giuliano" <mc3133@mclink.it>
Subject: [pathosNET] Messaggio Arbirtrale

Carissimi EmPathici,
il Black Out del Pathos sta per terminare.
Per ora si tratta solo di deboli vibrazioni, appena percepibili, ma presto
tutti riprendera' a funzionare normalmente.
"E' ora di finirla con questa repressione antipathica"
(Anonimo del Muro del Pathos")

Data prevista per l'impatto: 10 marzo.

Il presidente

Cioe' in R3 il flusso empathico dovrebbe ripartire IL GIORNO DOPO la
consegna del frammento ad Assisi in R1.

Sono aperte le iscrizioni al torneo di briscola (perche' anche il Tresette
mi sembra pericoloso ;-) ).

Saluti,
Fabio Ruggiero as Buffone della Sorte



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La precedente Mail costituisce materiale di gioco, se vi sembra strana od
incomprensibile, forse e' finita all'indirizzo sbagliato ! Me ne scuso !


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