Date: 1999/03/13 14.08
From: "Digio" <digio@ats.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
>>Visto che nessuno si e' SERIAMENTE opposto, diciamo che "Il Circolo del
>>Cucito" presiedera' la riunione di Lucca...
>Nessuno si e' seriamente opposto perche' nessuno (a mio avviso) l'ha
>ritenuta una proposta seria.
>Ad ogni modo se vi sentite gratificate da questo ruolo di contorno...
>Dott. De Principe.
E' un dato di fatto che il "Circolo del Cucito" è l'unico che si è proposto
di moderare la riunione. Dal momento che qualcuno deve farlo, perché non
loro? D'altra parte il Pathos non ha investito la Cellula operativa di
garantire la sicurezza in loco, ma lo stiamo facendo ugualmente. Il luogo di
riunione è controllato e "bonificato" da diverso tempo e lo sarà fino al
termine della riunione.
Sono un po' preoccupato invece dal punto della scaletta che verrà trattato
da Penelope Antisi. Le comunicazioni degli Eterni, fatte alle Note,
andrebbero prima passate dalle Note alle loro Alterazioni, dal momento che
gli Eterni non hanno fornito rivelazioni omogenee.... Il nostro lieve
ritardo come Note di Desiderio di comunicare alle nostre Alterazioni tale
Rivelazione, ha causato un piccolo tumulto fra le nostre Alterazioni, che
sono venute a sapere cose che era nostro dovere dirgli, proprio dal Circolo
del Cucito, in anticipo di qualche giorno rispetto alla stesura per il
Movimento delle rivelazioni che Desiderio ci ha fatto convocandoci nella sua
Fortezza, avvenuta inoltre in un periodo di grave lutto per la nostra
Armonia. Non voglio insinuare che tale Circolo abbia voluto proditoriamente
e intenzionalmente seminare zizzania fra le Note e le Alterazioni del nostro
Movimento, ma di certo ha costituito di fatto un problema, anche perchè la
versione da esso rivelata era quella di un altro Eterno e non del nostro.
Pare infatti che ogni Eterno abbia una percezione lievemente diversa della
verità sull'origine e gli scopi del Pathos, ma penso che questo faccia parte
della natura del Pathos stesso.
Concludo questo intervento inserendomi nella scaletta con una relazione sui
Sigilli e sulla loro natura e la loro storia, sperando che possa essere
utile per chi ne è totalmente a digiuno. Desidero comunque consigliare
Penelope di non presentare la Sua verità sulla Rivelazione come l'unica
possibile. La verità assoluta è il prodotto di una tale somma di punti di
vista che non la sapremo mai appieno. Consiglio perciò Penelope di
affrontare l'argomento con un approccio più che critico, ma forse tale
raccomandazione è superflua.
Leonardo Di Giovanni