Date: 1999/03/22 19.55
From: Nella <nella.p@pronet.it>
To: PathosNET@pathos.it
R3.
Ci e' stato richiesto, durante l'assemblea, di preparare un verbale
della riunione affinche' anche i fratelli che non hanno potuto essere
presenti possano conoscere, almeno a grandi linee, gli argomenti che
sono stati toccati.
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Verbale della prima riunione del Pathos dell'anno 1999.
Lucca, 20 marzo.
La riunione, presieduta dalle signore del Circolo del Cucito, si apre
alle 21.20 circa, con un brevissimo saluto ai convenuti.
Si passa immediatamente al primo punto all'ordine del giorno, la
presentazione dell'iniziativa F.A.T.O..
Il relatore, Hermann Cannavacciuolo afferma che tale iniziativa nasce
dal desiderio di legare il simbolo di Pathos a qualcosa di positivo,
perche' spesso il simbolo diventa, nel sentire comune, l'oggetto stesso.
Mediante questa iniziativa, quindi, il PI GRECO e' stato legato al
lancio di un nuovo profumo di Ghivenchy che ha come slogan "Oltre
l'infinito" ed a tal fine sono state acquistate pagine intere di
giornali di grande tiratura.
La F.A.T.O., inoltre, ha intenzione di sponsorizzare il progetto
dell'orologio perenne, che suonera' ogni mille anni.
Il secondo intervento della serata e' stato la presentazione della S.&
C. a cura di Roberto Voce.
La S.& C., Service & Communication spa e' una societa' che opera in
diversi campi, dalle costruzioni, alla sicurezza informatica, alla
farmaceutica e biomedica ed ora anche nel campo del tempo libero.
E' infatti in via di avanzata progettazione un nuovo passatempo pensato
per liberare dallo stress chiunque ne abbia bisogno: si tratta di una
serie di set cinematografici con le ricostruzioni perfette di alcuni
ambienti familiari o lavorativi ( una cucina completa di stoviglie, un
negozio di cristallerie, un ufficio presidenziale ecc..) che gli utenti
potranno distruggere a piacere, previo pagamento di una modica somma,
sfogando cosi' i loro istinti senza danni per gli altri.
Segue l'intervento di Matteo Artur Turant che riguarda la presentazione
delle cellule operative di Pathos.
Esistono diverse cellule su base geografica e molte di affinita'
operative, ma l'adesione a tali cellule non e' ancora massiccia: si
auspica quindi che aumenti in futuro. Le cellule, per come sosno state
pemsate diventano operative nel momento in cui esse vengono attivate per
richiesta specifica.
Per pubblicizzare l'iniziativa e dare a tutti modo di accedere alla
cellula specialistica necessaria in caso di bisogno, Stefano Spock si e'
offerto spontaneamente di preparare una apposita pagina web ad esse
dedicata.
La prima parte della riunione si chiude con la presentazione del Circolo
del Cucito. Le signore del Circolo decidono di regalare ai fratelli un
piccolo intermezzo di svago...
Ciascuna di loro si alza e si avvia verso i convenuti, scegliendone uno.
Gli undici prescelti, allineati, sono indicati come i "fratelli
preferiti", ad insindacabile giudizio del circolo.
Viene poi chiesto a tutti di votare, fra loro, il "Mister Pathos" del
1999.
Fra tutti il piu' votato risulta Leonardo di Giovanni, che riceve quindi
la Coppa Pathos.
[N.d.R. ...e se qualcuno si e' chiesto perche' il Circolo del Cucito
abbia voluto far votare gli altri, ecco svelato l'arcano: a noi
piacevano tutti e non riuscivamo a sceglierne uno solo...]
Dopo questo intermezzo di leggerezza, la riunione e' tornata ad
argomenti piu' seri con l'intervento di Francesco de Principe sulle
linee di comportamento da tenere coi Satanisti.
De Principe, in sostanza, chiede che i gruppi che indagano o hanno
notizie su sedicenti sette di tipo satanico stiano in contatto fra loro:
Freedom, libera associazione fra alterazioni, sta gia' operando in tal
senso ed e' disponibile a raccogliere e smistare le informazioni in
questo campo specifico.
Il penultimo punto all'ordine del giorno e' quello di Penelope Antisi,
riguardante la rivelazione degli Eterni.
[N.d.R. vedere il messaggio trascritto da Penelope in lista a questo
proposito].
Dopo l'intervento di Penelope tutti i rappresentanti delle Armonie
presentano le loro versioni.
Sostanzialmente c'e' una concordanza sull'origine di Note ed Eterni
come tensioni metafisiche provenienti da un luogo al di la' degli
universi, giunti in questo universo come Seminatori di vita e di
emozioni, come gia' nei tempi passati avevano fatto con altri universi.
Concordanza si trova anche sul fatto che, attualmente, il pericolo
maggiore per tutti sia nella possibilita' che l'Assenza riesca a
prevalere e annichilisca questo universo e tutti gli esseri umani.
Discordi sono invece le opinioni di alcune armonie sull'opportunita' di
rimanere in questo universo anche una volta che il compito sia compiuto
oppure di continuare la missione e lasciare gli esseri umani ai loro
destini.
Alle varie relazioni seguono alcune discussioni ed interventi.
Alle 23.30 incomincia l'ultima relazione prevista, tenuta dal sig.
Aureliano Buendia, accreditato a parlare in assemblea da Filippo
Buonarroti e riguardante i movimenti apocalittici e la New Age.
Dopo un inizio aparentemente normale (citazione di vari testi ed autori)
il realtore comincia a dare chiari segni di squilibrio, sembra
invasato... ed incomincia ad accusare qualcuno di tradimento in un
crescendo di parole che si accavallano... fino a che crolla svenuto sul
tavolo. Nello stesso istante Raffaele Venosta si alza ed urla alcune
frasi in cui si riconosce a stento un nome... Dott. Diabolicus... e poi
una specie di difesa di se stesso...
La luce si spenge d'improvviso e, mentre il servizio d'ordine cerca di
fermarlo, Raffaele Venosta scompare. Si riaccende la luce.
Dopo qualche minuto di trambusto, si riesce a far ritornare la calma in
sala.
Fabio di Callisto, che ha udito le parole di Venosta, ricorda qualcosa
che ha a che fare con cio' che lui ha detto: era il marzo 1453, lui era
a Bisanzio e con lui c'erano i suoi fratelli.
Il dottor Diabolicus era li' ed aveva affidato loro un compito
difficile: fare in modo che Bisanzio resistesse ancora per altri venti
giorni perche' c'era qualcosa di importante da portare a termine.
Improvvisamente il dott. Esar prende la parola e dice che dott.
Diabolicus era solo il soprannome di Biagio Pelacani e che Biagio
Pelacani era l'Artefice, una delle sue vere incarnazioni.
A queste parole, dalle ombre, si materializzano i Volti degli Eterni,
che prendono a contendersi fra loro. Prima uno dei volti di Destino, che
accusa Esar di aver fatto qualcosa senza aver consultato gli altri,
coinvolgendo anche una Nota che non era della sua armonia, poi quello di
Psiche, poi Desiderio e Discordia ed infine Sogno.
Come bambini litigano fra loro...
Ed infine decidono che deve essere un tribunale di umani, guidato da
Solone e da Nemesi ad assolvere o condannare l'operato di Mostro.
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P.S. Dato che non sono dotata di memoria eidetica e non ho preso
appunti, chiunque si ricordi particolari che a me sono sfuggiti o voglia
arrichire gli avvenimenti con dettagli su cui io ho sorvolato per
brevita', e' vivamente pregato di farlo...
Nella Portieri, segretaria della riunione
:-))