Date: 1999/03/24 15.54
From: BraveHeart <gecoluc@tin.it>
To: PathosNET@pathos.it
At 17.26 23/03/99 +0100, you wrote:
>Mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro: non e' Giusto (in senso
>assoluto) giudicare un esegutore senza giudicare i mandanti, specie quando
>si sa chi sono.
>
Un esecutore non è un robot che esegue i compiti che gli vengono assegnati
senza battere ciglio, almeno non in questo caso. Le azioni di una persona
sono espressione di una chiara volontà, e chi agisce DEVE poi assumersi le
responsabilità di quelle azioni.
>Chi si faccia un processo ma che l'imputato sia il destino (con la
>minuscola) del Pathos e che gli umani decidano se desiderano che il Pathos
>resti o se ne vada e di conseguenza se la ragione stava dalla parte di
>Ragione (^__^) o dalla parte di Distruzione.
>Ribadisco ancora una volta che Il Mostro puo' e deve essere giudicato per il
>tradimento del suo sire.
>
Quale sire? Psiche? Follia? Ed io? E noi? E l'UOMO?
Dove lo mettiamo, L'Uomo? Non è forse nato il Pathos per l'Uomo? Non ha
forse la sua ragione d'esistere nel portare a lui le emozioni e nel
Liberarlo? Una libertà profonda, che non consiste nel fare tutto ciò che si
vuole (questa è anarchia e libertinismo, l'opposto della Libertà!), ma in
uno stato profondo dello spirito, nel liberarsi da schematismi precostituiti
e categorie mentali che non permettano l'espressione di ciò in cui si crede,
il tutto nel rispetto degli altri e dell'Umanità. Libertà è Amore, inteso
nel senso più ampio del termine: l'Amore altruista, generoso, ma anche
tenace e coraggioso, quello che lotta per portare le nostre idee al mondo,
agli altri, perché crediamo siano giuste, perché crediamo siano valide. Non
solo per noi, ma anche per gli altri. Questo è Pathos. Ciò che nasce per
donare qualcosa ad altri (un seme) è Pathos. Un seme, un qualcosa, per
rendere Libero l'altro. Per far sì che sia artefice del proprio destino e
creatore della propria realtà. Questo era ed è lo scopo ultimo degli Eterni,
e questo è ciò che io reclamo per me stesso e per chiunque lo voglia.
Se qualcuno di voi vuole (liberamente o meno) rinunciare a questo
diritto/dovere (già, non solo diritto, ma anche dovere: non è giusto pesare
sulle spalle di altri per sempre. Bisogna imparare a cavarsela da soli.) ne
è pienamente padrone. Io non sono tra questi, e reclamo la mia Libertà.
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BraveHeart
"Every man dies, not every man really lives."
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sed ego sum homo indomitus!"
-William Wallace
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