Date: 1999/04/02 12.53
From: "Luca C. Giuliano" <mc3133@mclink.it>
To: PathosNET@pathos.it
At 09.39 02/04/99 -0100, you wrote:
>Per quanto ritenga i gravi fatti del Kosovo molto importanti - o
>decidiamo (cinicamente) di usarli in R3 oppure NON NE PARLIAMO QUI.
>
>Ho gia' abbastanza da fare in altre liste a bloccare la gente che ha
>iniziato a litigare sul fatto che Clinton vuole essere il capo della
>NATO, che l'intervento fosse o meno giusto, etfc.
>
Scusatemi, considerate questo mio intervento come un chiarimento necessario.
Evidentemente in questi giorni siamo tutti sottoposti a uno stress emotivo
ed informativo notevolissimo.
E' altrettanto evidente che in questa ML non possiamo discutere della
Guerra, qualsiasi cosa ne pensiamo.
La guerra non ha mai fermato la creativita', la fantasia e la voglia di
raccontare. Neanche nei momenti peggiori.
Capita anzi che nella narrazione e nella espressione delle proprie emozioni
si capisca qualcosa di piu' degli uomini e degli eventi che li riguardano.
Noi "giochiamo" (ma questo verbo non e' per noi riduttivo e avvilente come
per altri) con una realta' alternativa (R3) che e' fortemente legata alla
vita reale (R1) per cui non e' dimostrazione di cinismo utilizzare quanto
avviene nella R1, come non e' dimostrazioni di cinismo scrivere un racconto
su questo argomento, fare un film, scrivere una poesia, ecc.
Questo mi sembrava doveroso, anche pensando ad altri eventi che sono stati
occasione di inserimento narrativo in passato. Per esempio il
suicidio-omicidio in Vaticano, circa un anno fa, di Cedric Tornais. Allora
come in questo momento, vi invitai alla moderazione nel coinvolgere nomi e
riferimenti a persone singole che non siano uomini pubblici. Ma, nello
stesso tempo vi invito a non far muovere Pathos in una bolla a-temporale,
non toccata dagli eventi attuali. Non sarebbe giusto ne' auspicabile.
Nessuno ha trovato da ridire, giustamente, quando abbiamo sviluppato il
tema dell'Algeria in 5-6 messaggi di Pulitzer per circa un mese a gennaio.
Quindi, sentitevi liberi di utilizzare in R3 le atmosfere, per quanto
terribili, che stiamo vivendo.
Scrivete sul Muro del Pathos, se ne sentite il bisogno, ogni cosa che
volete urlare la mondo.
Sentitevi liberi, siate liberi... la fantasia non ha mai ammazzato nessuno,
ma sicuramente ci aiuta a non morire dentro.
Il presidente
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Luca Giuliano - MC3133@mclink.it
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