Date: 1999/04/21 21.06
From: "Mirko Gagliano" <gagliano@tn.village.it>
To: "pathosNET" <pathosNET@pathos.it>
Perdonate la mia precedente: ho selezionato l'indirizzo sbagliato.
Mirko
From ???@??? Thu Apr 22 00:33:27 1999
>From pathosNET-owner@telemaco.telemaco.it Thu Apr 22 00:31:52 1999
Received: from telemaco.telemaco.it (daemon@gw-gidec.inet.it [194.185.142.10])
by mailhub.mclink.it (8.9.1/8.9.0) with ESMTP id AAA23160;
Thu, 22 Apr 1999 00:31:52 +0200 (CEST)
Received: (from daemon@localhost)
by telemaco.telemaco.it (8.9.0/8.9.0) id AAA07274
for pathosNET-outgoing; Thu, 22 Apr 1999 00:57:16 +0200
Message-ID: <371E539B.796E1FAD@pronet.it>
Date: Thu, 22 Apr 1999 00:39:23 +0200
From: Nella <nella.p@pronet.it>
X-Mailer: Mozilla 4.04 [en]C-NECCK (Win95; I)
MIME-Version: 1.0
To: PathosNET@pathos.it
Subject: Re: [pathosNET] R1
References: <007201be8c28$9b0db5a0$6e48b8c2@andrea>
Content-Type: text/plain; charset=us-ascii
Content-Transfer-Encoding: 7bit
X-Info: E-Mail services powered by Pro.Net.
Sender: PathosNET-owner@pathos.it
Precedence: bulk
Reply-To: PathosNET@pathos.it
Sandman wrote:
> Se sapete qualcosa di piu`sul SODIUM LAURETH SULFATE comunicatelo al
> piu`presto;
Il Sodio lauril solfato e' uno dei piu' comuni tensioattivi
anionici, ampiamente utilizzato in moltissime formulazioni di
detergenti.
Si ottiene per solfatazione dell'alcol laurilico, sostanza
ricavata a sua volta dall'idrolisi dei grassi vegetali.
Non e' inserito in nessuna lista IARC come cancerogeno, neanche
sospetto, e non e' inserito in nessuna lista mondiale di
limitazione d'uso.
La legislazione europea ( e statunitense ed italiana anche) lo
considera una sostanza non nociva, non tossica, non teratogena e
non cacerogena. La dose letale (LD50) e' dell'ordine di qualche
Kg per Kg di peso corporeo, praticamente come la cioccolata. :-))
La F&DA ne ammette l'uso in tutte le formulazioni cosmetiche,
compresi i dentifrici.
L'ACGIH non ne riporta concentrazione limite di soglia.
Tra l'altro, il sodio lauril solfato e' una molecola piuttosto
vecchia, studiata e ristudiata sotto tutti gli aspetti, compreso
quello sulle possibili alterazioni cellulari o genetiche senza
nessun esito negativo.
Vorrei proprio conoscere la fonte informativa di questo sedicente
signore della "University of Pennsylvania Health System Office of
Legal Affairs" perche' deve essere davvero formidabile...
Ed inoltre una boccata di fumo di sigaretta o una passeggiata in
una strada con un po' di traffico forniscono tranquillamente
qualche milligrammo di benzene, benzopirene, crisene,
dibenzoantracene ecc ecc.. (tutte sostanze ampiamente documentate
come cancerogeni certi per l'uomo): direi che potrebbe essere una
buona spiegazione per l'aumento della mortalita' per cancro anche
senza tirare in ballo il dentifricio!
Nella as chimico organico & igienista industriale a tempo pieno