Date: 1999/05/18 07.36
From: "Lan-T" <lanti@trecnet.com>
To: <PathosNET@pathos.it>
R3
>Io sono Psiche di Psiche.
Ed io ero colui che ospitava Discordia di Psiche, Eris. Ora non so. Se ne è
andata, non è più con me, dopo l'incidente. Dopo che le azioni di uno dei
tuoi fratelli, il Mostro, hanno portato alla morte di un mio caro amico,
quasi anche alla mia. Per un fine ignoto.
>Io solo rappresento la voce dell'Umanita', tra le note Pure, essenza
>dell'Immortalita'.
>
>Non e' orgoglio che mi spinge a dire questo oggi qui, tra voi, fratelli. Ma
>sete di Verita'.
Allora forse potrai aiutarmi. Ero un semplice uomo, cieco alla realtà del
pathos. E nella mia ignoranza ero forse eternamente insoddisfatto, lo
ammetto. Ora conosco la verità dietro al velo, mi è stata strappata
l'ignoranza, la possibilità di fingere di non sapere ciò che sta oltre, per
poco anche la vita. Quando Eris mi ha ... contattato?
posseduto?riempito?svegliato? ... ho visto con i suoi sensi, sono stato uomo
ed immortale insieme. Ora, non so più cosa sono. Non più solo uomo, non più
Nota. Forse sei tra i pochi che possono comprendere questo.
>Come dissi (non capito) ai miei confratelli, per noi note esiste una
>sola via. Bisogna diventare uomini tra uomini, lasciarsi divorare il
>fegato dagli Eterni per far qualcosa a favore degli Uomini.
Non posso dire che nel mio caso si sia trattato di una scelta voluta, ma
pare che la pallottola che mi ha divorato il petto abbia avuto lo stesso
effetto. Non so se questa condizione sia permanente, ma per ora è così. Ed
ora mi chiedo: come posso giustificare quello che molte Note hanno fatto,
fanno, faranno in nome di ... di che cosa? Che bene ne sta venendo agli
uomini? Come posso agire in modo giusto quando non conosco l'effetto delle
mie azioni? Come posso sapere che tutti noi non siamo vittima di un crudele
scherzo, di una astuta macchinazione?
Non sto cercando una risposta, sto cercando una via. Non è detto che sia la
tua, ma potrebbe esserlo. Per questo sono venuto a cercarti.
Stefano