Date: 1999/07/20 10.39
From: "cristian" <flavier@getnet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
<Visto che cominciano a circolare le prime versione di <quello che è
accaduto
<al processo di domenica, penso di farmi portavoce di chi <non era presente
<nel chiedere a Solone e Nemesis un resoconto ufficiale <dello svolgimento
del
<processo e deglio eventi che ne sono seguiti.
Cari Assenti (nel senso che non eravate li non che servite l'Assenza )
Ecco il verbale (molto sintetico) di quello che è sucesso:
Allora Solone apre il processo e fa la sua apparizione il Mostro
accompagnato da Morgana , che sembra lo abbia convinto a venire dicendogli
che era una festa in suo onore.
A quel punto Nemesis inizia a chiamare i designati per far parte della
giuria:
Distruzione: Angelo De Sarzana
Enigma: Palmyra De Piris
Desiderio: Adromaca Gualtieri
Psiche: Piergiorgio Novelli
Sogno Piergiorgio Novelli. (si ha ricevuto due nomine)
Con una mossa a sorpresa che stupisce tutti ricompare Gennaro Sorgente
(creduto da tutti morto) e Abel Caine dice che lui deve partecipare alla
giuria (anche se ci tiene a sottolinere che non prla per Discordia).
La giuria risulta quindi composta da sette Elementi come doveva essere da
principio.
Si da inizio al processo interrogando il Mostro per capire cosa successe
realmente 500 anni fa e lui con il massimo candore del mondo afferma di
aver tentato di ingannare sia Psiche che Distruzione e che il rituale da lui
tentato a Brixen serviva a scatenare l'Oblio su tutti noi lsciando solo lui
, Il Mostro, cosciente e permettendogli di plasmare il mondo a sua immagine
e somiglianza ( prospettiva che fa innorridire molti) ma che sbagliò la
formula magica che avrebbe dovuto proteggerlo e fu anche egli investito
dalla magia da egli stesso scatenata.
Il Mostro sostenne anche che fece questo perchè è natura delle Note tentare
di plasmre il mondo propria immagine e che lui ci era quasi riuscito perchè
era il più figo ed il più furbo di tutti.
Seguono vari interventi e domande della giuria e molte Note (e anche una
Alterazione) affermano che il Mostro forse non ha tutti i torti e che fa ciò
che fa perchè effetivamente è nella sua natura farlo.
Questo genera tensione tra le Note e le Alterazioni presenti tensioni che
qualcuno dichiara innacettabili, il discorso quindi sciviola verso la
discussione Metafisica sulla natura delle Note (che come qualcuno fa notare
è piuttosto sterile in quanto più materia di Fede che di Logica).
Alla fine Solone tronca gli interventi e la giuria si riunsce in camera di
consiglio sorvegliata da Nemesis.
A questo punto interviene il Dottor Esar che fa un discorso che ha come
argomento ciò che fu da lui compiuto a Bisanzio ( e qui credo che la lettera
di Nella chiarisca tutto); la giuria rientra e dichiara di avere raggiunto
un verdetto: prima che questo venga letto il Dottor Esar dice di aver
scoperto notizie riguardo alla caduta di Atlantide e afferma che in
Atlantide Il Mostro (allora conosciuto come Chimera) aveva tentato di dare
l'immoratalità agli uomini e che Solone (più altri non meglio specificati
membri dell'Armoni di Psiche) stavano cercando di costruire in Atlantide
l'Utopia cioè la società perfetta.
Però , e qui la discussione si è fatta meno chiara, qualcuno scatenò il
Cataclisma che distrusse Atlantide e Mu per fermare le Note di Psiche.
Il Verdetto viene letto : Assoluzione perchè non si è riusciti a dimostrare
che l'Oblio voluto da Mostro (ed il fatto che noi si sia rimasti in questo
unverso) sia stato lesivo per l'umanità.
Sorgente lascia la giuria lanciando a terra la su medaglia la valore
Empaticho evidentemente in preda alla rabbia.
Mostro, in procinto di andarse, dichiara di voler ricominciare da dove ha
lasciato per rendere gli uomini immortali e mostra un oggetto che definisce
il libro di Thot, Herman Cannavaciuolo si lancia su di lui ma egli lo
ferisce gravemente ricorrendo a poteri di Natura chiaramente non Empaticha
(forse legati all' Assenza) e scompare.
Si chiama un ambulanza e Herman vieno portato in ospedale.
Questo in sintesi.
Se qualcuno vuole aggiungere qualcosa che faccia pure.
Nemesis