Date: 1999/07/23 09.13
From: "Tiresia" <cembrino@mail2.dex-net.com>
To: <PathosNET@pathos.it>
Edipo wrote:
>Cio che successe molti secoli fa, tu non puoi comprenderlo, è stato solo un
>maledettissimo errore compiuto da me, avvenuto solo in virtù del fatto, che
>io non ne sapevo niente di ciò, che quello stolto di mio padre fece a me e
>alla mia povera madre. Per questi avvenimenti, sappi che devo ringraziare
>Tiresia, il Sacerdote dell'Oracolo di Delfi, che mi disse, parole non vere
>e per il quale, io dopo fu costretto a commettere innumerevoli delitti, per
>il mio bisogno di giustizia e di lealtà.
Edipo, Edipo...tutti questi secoli non ti hanno ancora insegnato nulla?
Intanto ormai anche sui libri di storia che usano gli adolescenti è scritto
che gli oracoli MAI hanno dato risposte chiare ed univoche, anzi se tu
ricordassi bene quei tempi dovresti sapere che gli oracoli (se credi
rileggiti l'Odissea a questo proposito) davano responsi che dovevano essere
interpretati: non erano verità, ma nemmeno falsità. Non ti raccontai il
falso, non ti dissi il vero. E proprio uno come te, colui che sconfisse la
Sfinge, non è in grado di leggere tra le righe! Su via! Per piacere! E poi
scarichi tutte le responsabilità degli atti da TE compiuti sulle mie spalle,
dicendo che è tutta colpa di quel cattivone di Tiresia che mi raccontò tante
tante bugie...
Una buona volta prenditi ed accetta le responsabilità tue proprie! Non
cercare di delegarle ad altri! Questo a volte significa dover accettare cose
e fatti gravi, pesanti come macigni, ma questa è la legge del destino, che
tu, molto meglio di me, dovresti conoscere. Non uomo nè nota può sottrarsi
da ciò. Devi guardarti allo specchio. E' un processo doloroso e difficile,
in cui l'uomo dimostra di esserci superiore, più introspettivo, poichè non
ha la presunzione che a volte abbiamo noi note e che ottenebra la nostra
vista, con una sorta di filtro fatto di saccenza, spocchia, presunzione.
L'uomo cerca la risposta, noi a volte pretendiamo di passare come LA
risposta.
Fratello, in ogni istante della nostra esistenza compiamo delle scelte:
nessuno, allora come adesso, ti costrinse a compiere determinate azioni.
Chiedesti un consiglio ma eri liberissimo di non seguire quello che ti venne
detto.
Quindi accusa te stesso dei crimini da te compiuti, io penserò ai miei.
Tiresia