Date: 1999/09/02 22.01
From: "Roberto Voce" <roby@linet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
Amleto ha sollevato la questione nel messaggio:
>Da: Amleto di Enigma <amleto_enigma@usa.net>
>A: pathos-net <PathosNET@pathos.it>
>Oggetto: [pathosNET] Note e Alterazioni
>Data: martedì 20 luglio 1999 1.31
Molto è stato detto e molto si dirà ancora...
Con questa mia intendo solo chiarire alcuni punti.
Da tempo si discute sull'argomento...
I primi messaggi di cui io abbia memoria su questa questione furono postati
all'inizio di Giugno 98 da me e Gilgamesh...
Sono libere le Note?
Se sì, fino a che punto?
"Seguire la propria Natura" può essere una vile giustificazione per poter
fare quello che uno vuole?
Io non ho risposta a questi quesiti...
Io conosco solo alcuni "fatti" così come li ho osservati in me e negli
altri (quindi idee più soggettive che oggettive):
- Recentemente io ho seguito la mia natura e ciò ha portato alla morte di 2
uomini, allo scontro con i miei fratelli, allo "sfaldamento" della mia
Armonia e ad un duello che ho perso... Lo rifarei? Molto probabilmente sì.
- L'agire degli uomini è guidato da un insieme più o meno omogeneo di
emozioni; ciò non è vero per le Note.
- Ha una Nota possibilità di scelta? Sì, sempre! In casi particolarissimi
può "forzare" ( o "violare" o, ancor meglio "violentare") la propria
natura; questa scelta ha conseguenze TERRIBILI! La Nota può "perdere" la
propria Armonia con il Pathos e divenire a tutti gli effetti un
"rinnegato", un "reietto"...
Stefano Lanticina ha scritto:
>Già, le note sono delle guide quando serve a loro, degli esseri privi di
>libero arbitrio quando non vogliono prendersi la responsabilità delle
>loro azioni.
Non penso...
Ogni Nota si assume la responsabilità delle proprie azioni; è la scala dei
valori (o l'etica come forse meglio potrà dire qualche mio fratello in
Psiche) che può essere diversa.
>E' per questo che ti firmi come Enigma di Destino? Cosa è rimasto di
>umano in te, in voi? O sono rimasti solo Amleto, Loki, Gilgamesh, Pan,
>Demetra, Eris, eccetera, eccetera, eccetera.
Difficile rispondere...
In realtà non lo sappiamo neppure noi.
In realtà la questione è differente per ciascuno di noi.
Ma lo stiamo scoprendo. Insieme a voi.
>Forse, se vuoi, anch'io sto "seguendo la mia natura". Di uomo. E non di
Nota.
Mmmmh... E come fai a capire la differenza?
Come fai a stabilire quanto stai seguendo la tua natura di uomo o di Nota
(eccetto quando provi sentimenti che sono alieni alla Nota)?
Il mio amico Gennaro ha scritto:
>>Le Note sono assoluti e non sono libere
>Il fatto che le note non siano libere è stato decantato in tutte le salse,
>benché i fatti sembrino smentirlo..... ma il fatto che le note sono
>ASSOLUTI questa mi è proprio nuova!!!
Le Note sono "Assoluti" nel senso che "sono costituite" di due sole (o una)
emozioni; non sono sfaccettate, variegate e sfumate come l'uomo. Una Nota,
disincarnata, è un essere ESTREMAMENTE "monomaniacale". E' l'incarnarsi che
la completa, la umanizza e... la migliora.
>In sostanza ciò che distingue un seguace del Pathos da uno degli assoluti
è
>la capacità di mediare, di mantenere un equilibrio positivo tra le diverse
>emozioni, e di saperle squilibra al momento giusto senza perdere il
>controllo di quello squilibrio creato da loro stessi.
Ecco. Questa è un'ottima osservazione...
>Eppure nel passato sono le risposte... nel passato vanno cercate...
Vero!
Non possiamo buttare alle ortiche millenni di esperienza, millenni di
emozioni...
Come disse il Dott. La Spada: "occorre sforzarsi di ricordare, anche se può
generare del dolore, poiché il dolore è temporaneo ma il giovamento del
ricordo riportato alla memoria è permanente".
>Che alcune note ormai agiscano come assoluti è un fatto... innegabile...
Mmmh... Assoluti, sì... Anch'io ho avuto sprazzi di memoria su questo
argomento...
Memorie remote e confuse... Perse nel processo di Rigenerazione.
>Che altre non lo facciano è altrettanto un fatto.
Già...
>Alcune sono tutt'uno con la propria parte umana, altre non lo sono.
Questo è palese.
Anzi, azzarderei un'ipotesi: più una Nota è "risvegliata" più la parte
mortale soccombe e le pulsioni della parte immortale prendono il
sopravvento.
Annibale riguardo a Il Mostro ha scritto:
>Forse è solo pazzo, forse è stato contaminato dagli assoluti.
Non penso...
Se fosse "corrotto" ce ne saremmo accorti, probabilmente anche a
distanza...
Una Nota che perde l'Armonia con il Pathos si "sente" (o almeno così mi
pare di ricordare).
Penso piuttosto che possa risentire degli effetti relativi al "silenzio" di
Sogno...
Mi pare di ricordare che quando in una Nota una delle due "pulsioni"
diventa troppo maggiore dell'altra succede qualcosa di "strano"... Ma non
ricordo cosa.
Niente di buono cmq.