Date: 1999/09/06 18.10
From: "Roberto Voce" <roby@linet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
>>............
>>Come giustamente ha scritto mio fratello Yuri:
>>............
>>>L'uccisione di un innocente è Pathos, è pertanto non è un male.
>Chi ti ha provato che Pathos sia bene?
Presupponendo che il binomio bene-male che qui intendo nulla ha a che
vedere con gli assoluti ti posso rispondere:
Beh...
Se non fosse così, che ci stai a fare nel Pathos?!?
>>- L'agire degli uomini è guidato da un insieme più o meno omogeneo di
>>emozioni;
>Questo è falso.
Sicuro?
Perché?
>>- Ha una Nota possibilità di scelta? Sì, sempre! In casi particolarissimi
>>può "forzare" ( o "violare" o, ancor meglio "violentare") la propria
>>natura; questa scelta ha conseguenze TERRIBILI! La Nota può "perdere" la
>>propria Armonia con il Pathos e divenire a tutti gli effetti un
>>"rinnegato", un "reietto"...
>La nota non può perdere proprio niente, perché il perdere ciò che tu dici
>sarebbe perdere se stessa.
Appunto... Cfr Tifone.
>Essa si dissolverebbe in okeanos.
E' più corretto dire: sarebbe "riforgiata" in Okeanos.
>E poi chi ti dice che invece di affievolire, non rafforzerebbe la propria
>armonia con il Pathos?
Naturalmente dipende dalla Nota e dal contesto...
>In fondo si sta parlando di relazionarsi con una parte maggiore
>del Pathos rispetto a quella con la quale ci si relaziona normalmente.....
???
Questa non l'ho capita.
>>Ogni Nota si assume la responsabilità delle proprie azioni;
>Tu lo hai detto.
>Che sia così.
Aspé...
Non trarre conclusioni affrettate.
Intendevo dire:
"Ogni Nota si assume la responsabilità delle proprie azioni (verso sé
stessa e verso i propri Eterni di riferimento)".
>>è la scala dei
>>valori (o l'etica come forse meglio potrà dire qualche mio fratello in
>>Psiche) che può essere diversa.
>Assumersi la responsabilità delle proprie azioni non ha a che vedere con
la
>scala dei valori.
Sì, invece!
Perché (esempio!) se X ha la vita umana molto bassa come valore potrà
sterminare centinaia di persone e fregarsene!
>>Le Note sono "Assoluti" nel senso che "sono costituite" di due sole (o
una)
>>emozioni; non sono sfaccettate, variegate e sfumate come l'uomo. Una
Nota,
>>disincarnata, è un essere ESTREMAMENTE "monomaniacale". E' l'incarnarsi
che
>>la completa, la umanizza e... la migliora.
>Ah... scusa.... e voi siete disincarnate ora, vero?!?!
La cosa qui si complica...
>Tant'è che sei tu a "giustificarti" di "rubare" il lavoro alle armonie di
>Destino e Discordia.... proprio in questa serie di e-mails.
Beh...
Non è il mio campo.
Parlo non seguendo la mia natura ma grazie all'esperienza fatta.
>>>In sostanza ciò che distingue un seguace del Pathos da uno degli
assoluti è
>>>la capacità di mediare, di mantenere un equilibrio positivo tra le
diverse
>>>emozioni, e di saperle squilibrare al momento giusto senza perdere il
>>>controllo di quello squilibrio creato da loro stessi.
>>Ecco. Questa è un'ottima osservazione...
>Grazie.
>Però non ho visto nessuno (o forse qualcuno... non mi ricordo...) fare
>questo, finora.
E ti pare facile?!?
Io stesso, Custode Immortale dell'Equilibrio Dinamico, non riesco a
mantenere in equilibrio Mutamento e Catastrofe...
Mah...
Forse il problema è che perdere il controllo, talvolta, è "positivo"...
Mah.
Non è facile penetrare in tale sapienza.
Forse il tempo ci aiuterà...
Ciao.