Date: 1999/09/28 22.25
From: "Roberto Voce" <roby@linet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
Fratelli...
Un fatto gravissimo è accaduto!
Comincerò dall'inizio.
Stavo passando il weekend a trovare amici in giro per l'italia e ho deciso
di fare un salto a trovare Marco Anastasi (Edipo) nella clinica milanese
dove Matteo l'ha portato dopo l'Ordalia con Gilgamesh...
Gli avevo pure comprato il set completo di cassette "il Signore degli
Anelli" letto da non so quale grande attore di teatro inglese per passare
il tempo...
Insomma... Arrivo all'orario di ricevimento pomeridiano, vado dove lui
dovrebbe essere e NON LO TROVO!
Io rimango perplesso e chiamo un'infermiera.
Lei rimane perplessa e chiama la caporeparto.
Rimaniamo tutti sempre più perplessi ma la capo reparto mi dice di non
preoccuparsi che sarà stato trasferito altrove, ripassando il giorno dopo
avrei saputo tutto...
Io, tornato in albergo, telefono al Turant per chiedergli in base a cosa ha
scelto sto schifo di clinica e lui mi risponde che "conosce gente", che "si
interesserà", che mi farà sapere...
Io, completamente perplesso (e anche un po' basito), me ne vado
tranquillamente a letto.
Il giorno dopo scopro che quello che poteva sembrare un fulgido esempio di
malasanità era invece un RAPIMENTO in piena regola.
Matteo mi telefona verso le 10 chiedendomi di andare SUBITO alla clinica
(lui non può venire poiché è fuori città).
Io arrivo e trovo la caposala non più perplessa ma ora visibilmente
preoccupata.
Mi dice che "Marco Anastasi non e' piu' nel suo letto da Domenica. E'
scomparso nella notte tra sabato e domenica. Per un po' il medico di
guardia hanno pensato che si fosse allontanato da solo, ma nel pomeriggio
si sono convinti che questo non era possibile".
Inoltre: "Il suo compagno di stanza dormiva, ma nel dormiveglia si ricorda
di aver
visto due infermieri che, nel pieno della notte, si sono avvicinati al
letto di Marco e poi se lo sono portato via..."
Matteo ha abilmente "insabbiato" (per ora) tutta la storia (ci manca solo
la polizia tra i piedi). Io, dal canto mio, ho fatto qualche domanda in
giro nella mattinata (senza attirare troppo l'attenzione) senza cavare un
ragno dal buco (non ho trovato alcuna traccia nella stanza o alcuna
testimonianza interessante) eccetto che per una "peculiare" frase detta dal
compagno di Marco:
"Io non ci ho fatto troppo caso perche' ho pensato che si fosse sentito
male e che lo stessero portando in camera di rianimazione. Anzi, ora che ci
ripenso mi sembra di
ricordare che proprio questa e' stata la frase che mi ha detto uno dei due
infermieri: 'Lo portiamo in kamera di rianimazione, tormi pure tranquillo,
tu!' Era una voce maschile, con un leggero accento "nordico", forse
tedesco... Un suono duro...
Io ve ne ho dato notizia appena ho potuto.
Che dire...
Sembra che i nostri cari "amichetti" neonazisti abbiano avuto la stessa
idea del dott. Sorgente e che necessitassero di cavie (e che sapessero dove
trovarle). 8(
Sono senza parole...
Ciao.
PS: non sono un filosofo del Pathos ma so che per tradizione l'incarnazione
di una Nota, indifesa a seguito di un Duello, è da sempre considerata sacra
e intoccabile. Rapire una Nota inerme è, oltre all'ovvio pericolo per il
rapito e per il Pathos tutto, un affronto verso le nostre tradizioni che
non deve passare impunito.