Date: 1999/10/29 15.28
From: iorif@tin.it
To: <PathosNET@pathos.it>
Pensando alla Immomachine, mi e' venuta in mente la vicenda di Dorian Grey,
dopo millenni di ipotetica vita, la nostra anima sara' il nostro "quadro in
soffitta", quante sono le Note che possono alzare il panno ed essere
soddisfatte di cio' che vedono. La morte non ci libera soltanto da Cio' Che
E' Bello, ma anche dalla sofferenza (e non solo fisica caro Thomas, ma anche
quella dell'anima), dal peso dei nostri errori, dei nostri delitti, delle
nostre paure.
Dott. De Principe