Date: 1999/11/14 01.34
From: "Francesco Beltramini" <f.beltramini@flashnet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
>theodyl@gauvain.dima.unige.it wrote:
>>
>> R1
>> Oggi ero in Commissione di Laurea ad Informatica.
>> E` stata discussa la tesi:
>>
>> "Politica gestionale della dotazione di autocoscienza ad un altoforno"
>Ren rispose:
>Sembra un racconto di Sheckeley...
Aggiungo:
Veramente c'è un raconto di P.K.Dick del '59 con quel nome. Il titolo
originale è 'To blasting furnace or to not blasting furnace?'. Lo potete
trovare nella seconda edizione dell'antologia 'Le Presenze Invisibili - nº3'
Oscar Mondadori. La versione originale era su "Fantasy & Science Fiction del
febbraio '59.
A proposito di questo racconto Dick scrisse: "Uno dei miei temi fondamentali
è -chi è umano finge solamente di esserlo, indossando una maschera- Questo
mi ha portato direttamente ad uno sviluppo immediato del medesimo
pensiero: -Può un altoforno fingersi umano? Fino a che punto potra spingersi
una tale pantomima? Trovandosi a dover andare al gabinetto al cinema
scegliera' la toilette maschile o quella femminile?"
Matthew Moore ebbe a dire a proposito di questa affermazione di Dick: "Ah,
ah, quel Dick! ha sempre delle ottime sigarette."
E?
...scusatemi... ;-)