Date: 1999/11/24 19.38
From: Monica rewinski <mf3232@mclink.it>
To: "PathosNET@pathos.it" <PathosNET@pathos.it>
So che non e' consono scrivere in lista di queste cose. Ma cio' che mi
e' capitato e' cosi' particolare che secondo me e' piu' un episodio piu'
da R3 che da R1.
Non capitano spesso queste cose e in una fine millennio in cui tutti
aspettiamo grandi eventi e catastrofi e guerre, mi sembra carino
raccontare una piccola cosa semplice.
Un piccolo "miracolo" a cui forse non siamo piu' abituati.
- Andavo di fretta annaspavo nell'ansia. (questo e' un periodo molto
faticoso per me).
Parcheggio la Panda accanto a due extracomunitari costretti a spostare i
loro utensili di lavoro per permettermi di entrare proprio in quello
spazio.
Appena scesa dall'auto mi assalgono entrambi "Lavo vetri si?".
"Ok va bene". Sorrido. I miei sono i vetri piu' puliti di Roma.
Me ne vado, prendo le mie cose e chiudo l'auto.
Ho trascorso la giornata in un'agenzia sono tornata in auto solo la
sera.
Mentre mi avvicino noto che l'auto mi sembra aperta.
Si e' aperta. Cavolo... lo stereo, il libretto di circolazione, i libri
di lavoro... i soldi che semino sempre qua e la'...mi e' preso un colpo.
Spalanco lo sportello aperto e vado subito a controllare se c'e' ancora
la radio.
C'e' ancora. Controllo meglio. C'e' tutto.
Solo che noto qualcosa di diverso, ma non capisco.
Alla fine ho capito.
Sapete cosa era successo?
Qualcuno mi ha pulito la macchina da cima a fondo.
Linda, perfetta. Tutte le mie cose riordinate.
Tutta la cartaccia che semino normalmente buttate.
I tappetini lindi.
Non mi hanno toccato nulla.
Oddio sono rimasta senza parole per qualche minuto.
Sono tornata a casa con un senso di benessere incredibile.
Se li incontrero' di nuovo quei due gli offriro' un pranzo.
Monica