Werner Steinoff -- [pathosNET] Considerazioni sulla morte di Anio Levin

Date: 1999/12/07 13.46
From: Werner Steinoff <steinoff@libero.it>
To: PathosNET@pathos.it



Paolo Lucchesi ha scritto:

>Scusate, sarà forse che per me è un periodaccio, ma ho dato una scorsa
>veloce alle questioni sulla IMMOMachine e su tutto quello che ne
>consegue.
>E ne sono rimasto disgustato... di quello stesso disgusto che provo
>leggendo la pagina politica del giornale...

> Mi unisco al dolore per la morte di Anio Levin, colui che ospitava mio
> fratello in Sogno, Leviatano. Non lo conoscevo molto, pur vivendo nella
> stessa città, ma lo stimavo, soprattutto dopo il viaggio oltre il
> metasogno che ho diviso con lui ed altri...
> E, come Maurizio, anche a me risulta difficile credere alle notizie
> riguardo il traffico di armi e gli allucinogeni...

Paolo, non sai quanto hai ragione!
Ti ringrazio innanzi tutto per le belle parole che hai avuto per Anio, gli
fai veramente onore.

Io sono Werner Steinoff, discepolo di Platone, non ci siamo conosciuti
prima d'ora.

Vorrei tanto che le tue parole fossero ascoltate dagli altri Fratelli,
vorrei che tutti i miei Fratelli si dedicassero a questioni piu' importanti
ed urgenti per il Pathos stesso anziche' punzecchiarsi ed insultarsi a
vicenda. Il corpo di una Nota e' morto, e' stato costruito un bluff intorno
alla sua uccisione, un'altro essere "si sveglia" spacciandosi per
appartenente a Sogno, ma li' nessuno lo conosce, ed inoltre egli si mostra
ostile...
A me non sembra un quadro propriamente idilliaco, forse meriterebbe un po'
piu' di attenzione da parte di tutti. Sicuramente alcuni Fratelli si stanno
gia' muovendo in questa direzione, perche' allora non unire gli sforzi?
La dolorosa scomparsa del nostro Fratello Leviatano deve suonarci come un
campanello d'allarme: se Sogno di Distruzione, seppur potente, viene
battuto, cosa sara' di ciascuno di noi, preso singolarmente?
Non chiediamoci come sia accaduto, chiediamoci come evitare che si ripeta.

Werner Steinoff
Discepolo di Platone, Sogno di Psiche


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Sed quis custodiet ipsos custodes?



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