Date: 1999/12/09 18.30
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
To: PathosNET@pathos.it
Ugo dei Pagani ha scritto:
> "Dopo cinquantadue anni di lavoro
> sulla storia dei sistemi etici, Sol Weintraub era
> arrivato ad un'unica
> incrollabile decisione: ogni rispetto per una
> divinità, un concetto o un
> principio universale che poneva l'ubbidienza al di
> sopra del giusto
> comportamento nei confronti di un essere umano
> innocente, era un male."
[...]
> La religione ebraica (e anche quella
> cristiana) sono basate sul concetto di "ubbidienza".
> Ecco, e' a questo
> concetto che Sol (educato alla religione ebraica) si
> ribella. Non accetta
> l'idea che una religione possa essere fondata sul
> sacrificio di un
> innocente.
Attenzione: la religione ebraica NON e' basata sul
sacrificio di un innocente, e forse nemmeno su quello
di obbedienza.
Perche' c'e' un'altra chiave di lettura.
"L'angelo di Dio ferma la mano di Abramo. Difficile
dire se sia l'obbedienza cieca dell'antico patriarca a
venire premiata con la sospensione in extremis della
piu' assurda delle esecuzioni, o se non si tratti
piuttosto della constatazione amara che i tempi non
sono ancora maturi per la possibilita' inaudita della
disobbedienza. Forse ancora una volta Dio misura la
forza. Quella di Abramo non e' sufficiente per
liberarsi della stretta, per dire "no", stando faccia
a faccia."
(Sandro Tarter, "Golah").
E allora basta ricordare Giacobbe, che al guado del
fiume Jabbock lotto' fino all'alba con un angelo, e
chiamo' quel luogo Penuel, "perche', disse, ho visto
Dio faccia a faccia eppure la mia vita e' rimasta
salva".
Ancora, Ugo dei Pagani scrive:
> Chi non crede, non ha timore di dio, e non teme di
> trovarsi la suo cospetto.
> Chi sfida dio, e crede, e' consapevole di sfidare il
> suo Destino.
> E libero di farlo.
> Nessuno glielo puo' impedire.
"Sfidare" e' il fulcro.
Sfidare come Giuda sfido' Dio.
Scrive Yeats:
"Non potevo sopportare l'idea che a te bastava
fischiare / e io dovevo agire"
Giuda non tradisce (Pietro tradisce, per tre volte).
Giuda si ribella.
A Pietro e' concessa la possibilita' del pentimento,
del pianto che ristabilisce il _rapporto di fiducia_
con Dio.
Giuda e' condannato in Eterno.
Tra questi due sentieri, il tradimento e la ribellione
si muove ogni storia di fede.
Tra Abramo e Giacobbe, tra Pietro e Giuda.
A ciascuno di noi sta riconoscere il proprio cammino.
E percorrerlo fino in fondo.
Solone
"Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che
hanno un cuore, lungo qualsiasi sentiero che abbia un
cuore. Lungo questo io cammino, e la sola prova che
vale e' attraversarlo in tutta la sua lunghezza. E qui
io cammino guardando, guardando senza fiato".
(Don Juan)
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