Fabio di Callisto -- [pathosNET] Le Note (nessuno ci puo' giudicare...)

Date: 2000/01/19 00.16
From: "Fabio di Callisto" <fgalimb@flashnet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>


-----Messaggio originale-----
Da: dachi <elant@retein.net>


>Come potete non vedere cio' che ci sta accadendo??
>
>...Ci stiamo sbranando, Fratelli!!!!
>
>......Stiamo spianando la strada per l'avvento della Bestia, "The Giant
>Wolf" che risponde al nome di Fenrir....
>
>E forse, visto che il piacere di avere l' ultima parola, supera, sublima e
>trascende gli eventi trascorsi.......
>Forse, dicevo.....e' proprio questo il nostro Destino...........La nostra
>Apocalisse.....
>
>Vi prego, fratelli......Fermiamoci qui!!!
>
>Noi dovremmo erigere muri di cinta.....a difesa del Pathos.
>Non creare brecce, (o e' meglio definirle voragini?), fra le nostre file!.


Come promesso, evito di rispondere pubblicamente a chi, stoltamente,
continua ad attaccare Demetra, me e tutta Distruzione.
A Rae, e a tutti quelli che dicono le stesse cose che scrive lei, vorrei
invece dire un paio di cose, questa volta senza polemica e con molta
comprensione.
E' cosa normale che tra le Armonie non corra buon sangue.
Non tra tutte, non sempre, ma e' cosi'.
E' cosi' da migliaia di anni.
Tra di noi si sono accumulati amori ed odi (spesso tra le stesse Note),
incomprensioni e fratellanze, certe volte trasversali.
Mi scaglierei, per esempio, contro chiunque osasse toccare Fenice (e Fenrir
l'ha fatto...), ma tu sapessi quante volte l'avrei voluto uccidere con le
mie mani, e forse l'ho fatto.
Cosa credi, Rae, che solo perche' Gilgamesh ed io litighiamo (Gilgino,
preparati...ti sto mandando una risposta privata piena di insulti...) non
saremo pronti la prossima volta a combattere fianco a fianco contro un
nemico del Pathos, o a scannarci a vicenda per un Sigillo, o a marciare
compatti contro le Note di Destino, perche' loro vogliono partire e noi no?
E cosi', credimi, ed e' giusto e bene che sia cosi'.

Senza nessuna ostilita', ti dico di non giudicarci per quello che diciamo.
Anzi, non giudicarci.
Non compete a te.

Un bacio.

Pan.


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