Date: 2000/02/02 17.56
From: "Tiresia" <tiresia@softhome.net>
To: "Pathos NET" <pathosNET@pathos.it>
Pan scrive:
> Senza nessuna ostilita', ti dico di non giudicarci per quello che
diciamo.
> Anzi, non giudicarci.
> Non compete a te.
Rae scrive:
> Non Volevo giudicare nessuno dei miei Fari nella notte....
E perchè un uomo o una donna non possono giudicarci? Perchè ci riteniamo
così pomposamente superiori? Divini? Esenti dal commettere errori?
Come noi, per millenni abbiamo giudicato noi stessi e l'operato dell'uomo è
giusto che, adesso come non mai, anche l'uomo lo faccia. Tra mille problemi,
incomprensioni e difficoltà l'uomo è cresciuto ed è giunto il momento anche
per lui non solo di giudicare, ma forse anche di giudicarci. O vogliamo
continuare a trastullarci considerando il mondo e l'uomo come un nostro
personale balocchino?
Fa paura a qualcuno, forse, comprendere che adesso l'uomo è capace di cose
che prima erano fuori dalla sua portata, perchè adesso molti si rendono
conto che sta iniziando la sua indipendenza. Molti si sono detti convinti
della necessità di far crescere l'uomo. Questa è una delle conseguenze: la
facoltà di poter esprimere un proprio giudizio. Che piaccia o meno dobbiamo
renderci conto che l'uomo non è più il bambino che tenevamo in grembo e che
facevamo divertire con un piccolo pallone colorato carico di sonagli, adesso
è un adulto che si sta preparando a lasciare la casa in cui è cresciuto e
farsi una vita propria. Questo passo non significa un abbandono da parte
nostra, significa un rapporto diverso. Giudicherà e commetterà errori, come
ANCHE noi abbiamo fatto e facciamo; ma come noi ci siamo dati una seconda
possibilità, perchè non concederla anche ad altri, anche al più fantastico
ed affascinante essere che abbia mai conosciuto: l'uomo?
Tiresia