Date: 2000/02/04 08.52
From: "Davide Rossi" <d.rossi@alphacomm.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
Roberto Vece ha detto...
> Mah. Il concetto di errore implica che ci sia una scelta giusta ed una
> sbagliata...
In realta' vi sono molte altre definizioni di errore, come quella di
conoscenza confusa, opinione infondata, credenza non confermata, sensazione
inadeguata...
> Nel caso delle Note questo non è possibile quindi è improprio parlare di
> "errori".
Questo presuppone:
1- che le Note siano sempre sobrie... cosa che non sempre mi sembra vera
;-PPPPP
2- che le Note abbiano presente sempre tutti gli eventi a venire... e anche
questo mi sembra un po' forzato...
3- che vi sia un'ordine strettamente determinato in cui la liberta' sia solo
una sensazione, o quantomeno solo quella contingente (ma questo a sua volta
presuppone un censore della contingenza); e di questo se ne puo' discutere,
anche se la prospettiva "burattini nel teatro" non mi ha mai arriso
particolarmente ;-)
> E' come disquisire se una mela sbagli cadendo da un albero o un vulcano
> sbagli ad eruttare... Non ha senso!
Vuoi dire che l'uomo fino a un paio di secoli fa ha praticamente fatto e
pensato solo cose insensate? Beh, forse hai ragione, dato che continua anche
ora... okkei, scusa, hai ragione ;-)
Davide
Figlio del Dubbio