Date: 2000/02/04 10.57
From: "Roberto Voce" <roby@linet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
>> Mah. Il concetto di errore implica che ci sia una scelta giusta ed una
>> sbagliata...
>In realta' vi sono molte altre definizioni di errore,
Io mi sono rifatto a quella classica... Quella comunemente usata.
>come quella di conoscenza confusa, opinione infondata,
>credenza non confermata, sensazione inadeguata...
Queste al massimo possono essere CAUSE di un errore...
Io parlo di un'altra cosa.
>> Nel caso delle Note questo non è possibile quindi è improprio parlare di
>> "errori".
>Questo presuppone:
>[...]
>3- che vi sia un'ordine strettamente determinato in cui la liberta' sia
solo
>una sensazione, o quantomeno solo quella contingente (ma questo a sua
volta
>presuppone un censore della contingenza); e di questo se ne puo'
discutere,
>anche se la prospettiva "burattini nel teatro" non mi ha mai arriso
>particolarmente ;-)
Figlio del Dubbio, perdi di vista il soggetto...
Non gli esseri umani ma le Note.
Molto si è scritto su questo argomento e non sta a me farti un riassunto.
Non so dirti se una Nota sia "libera" in assoluto o no... Due cose però
sono chiare:
- una Nota NON è libera come lo può essere un umano,
- una Nota non è più libera di scegliere di un mandorlo in primavera che
decida se fiorire o no.
>> E' come disquisire se una mela sbagli cadendo da un albero o un vulcano
>> sbagli ad eruttare... Non ha senso!
>Vuoi dire che l'uomo fino a un paio di secoli fa ha praticamente fatto e
>pensato solo cose insensate? Beh, forse hai ragione, dato che continua
anche
>ora... okkei, scusa, hai ragione ;-)
8)
Non segui il discorso...
Hai perso di vista il titolo della mail.
Ciao.