Date: 2000/02/04 13.33
From: "Davide Rossi" <daviderossi@libero.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
> Non segui il discorso...
> Hai perso di vista il titolo della mail.
A dire il vero mi sono inserito in un discorso, ma non per questo debbo
seguirlo... ho solo preso spunto da un tuo intervento per approfondire cio'
che piu' mi interessava. E' volgare questo? (Jean Valjean, per gli amici Il
Miserabile ;-)
> Io mi sono rifatto a quella classica... Quella comunemente usata.
Da chi?
In piu' di duemila anni di storia della filosofia occidentale i significati
che si sono susseguiti nell'uso comune sono parecchi. Come dubitante ricordo
la visione d'insieme, le infinite vie del Dubbio, senza mai sceglierne una.
> Queste al massimo possono essere CAUSE di un errore...
> Io parlo di un'altra cosa.
Solo se consideri l'effetto pratico che ne deriva. A livello aprioristico (o
metafisico, per certo pensiero) causa ed effetto sono strettamente connessi
nel meccanicismo che tu stesso affermi, quasi a dire che io sbaglio perche'
ho fatto un'errore di valutazione (poi se vuoi risaliamo al perche' di
questo errore di valutazione e via cosi' possibilmente anche all'infinito
;-)
Quindi erro perche' erro, quindi il mio errore e' effetto del mio errore.
Ma effettivamente non penso che questo interessi anessuno, sono solo qui a
ricodare che non ci sono certezze indubitabili ;-)
> Figlio del Dubbio, perdi di vista il soggetto...
> Non gli esseri umani ma le Note.
> Molto si è scritto su questo argomento e non sta a me farti un riassunto.
Non dovrebbe servire... normalmente se vi e' un'ordine naturale, questo vale
per oggni cosa inserita nella "realta'". Diverso e', come giustamente mi fai
notare che stiamo parlando di un'ambito etico-pratico, in cui oltre
all'essere, subentra il dover-essere Quindi accetto volentieri la prima tua
affermazione
> Non so dirti se una Nota sia "libera" in assoluto o no... Due cose però
> sono chiare:
> - una Nota NON è libera come lo può essere un umano,
E dubito della seconda ;-)
> - una Nota non è più libera di scegliere di un mandorlo in primavera che
> decida se fiorire o no.
Caio
Davide
Figlio del Dubbio [esistenziale]