Date: 2000/02/14 22.02
From: andrea <acampis@tin.it>
To: PathosNET@pathos.it, novizi@pathos.it, Sogno@vuoto.gilda.it
Salve fratelli,
la mia curiosità è stata recentemente stimolata da una consapevolezza
particolarmente interessante:
così come per i Cattolici esiste il mito dell'Eden e del Peccato
Originale, in quasi (credo) tutte le culture esiste un "mito della
frattura", cioè un episodio mitologico in cui è narrato di un mondo in
cui l'uomo viveva inconscio dei mali, felice nella sua semplicità,
libero da doveri e sensi di colpa, dall'ingombrante e oneroso peso della
coscienza.
Poi in un modo più o meno traumatico (ricordo che chi ha risvegliato in
me questa (in)sana curiosità aveva portato numerosi esempi) vi è stato
un allontanamento, una frattura, appunto. Qualcosa che allontana l'uomo
dall'identità con la natura, dalla sostanziale unità che lo univa alla
Madre terra, agli elementi, al cielo suo Padre e anche un po' allo
stupore di stare al mondo.
Ma questa nuova vita corrisponde allo scoccare della scintilla vitale,
al dono di Prometeo, alla nascita dell'orgoglio dell'essere uomo, al
nascere della coscienza, alla nuova percezione dell'io, all'insorgenza
della Colpa, alla ricerca di Ulisse.
Tutto ciò ci è comune, che siate Italiani o Peruviani, Thailandesi o
Russi, Canadesi o Mongoli.
Questo ha scosso in me una grande mole di pensieri, ma soprattutto di
emozioni, di PATHOS.
Volete partecipare con me a questo entusiasmante viaggio?
Volete condividere con me questa affascinante e meravigliosa verità?
Io aspetto chiunque abbia un contributo sull'argomento, a discuterne, e
ad aiutermi a scoprire di più su questa deliziosa sensazione di
meraviglia che mi pervade.
Andrea Valtorta(R3)/Campisano(R1)
R3
P.S.: cos'è stato questo dolore lancinante in Sogno? Un dolore
incredibile, uno strappo, stavo sognando, l'ho sentito fortissimo, come
una frattura (R1:appunto). Aiutatemi, è normale sentire queste cose?
Sento un vuoto, un vuoto vicinissimo. Cos'è successo al Sogno? Cos'è
successo al Pathos?
R1
questa mail vi perviene da un indirizzo Hotmail che non è il solito che
Andrea Valtorta utilizza:
grufolo@hotmail.com