Date: 2000/03/07 23.10
From: Maya <maya@gdr.net>
To: PathosNET@pathos.it, "pathosnet" <PathosNET@pathos.it>
At 02.04 07/03/00 +0100, simone biagini wrote:
>R3:
>Perdonami Maya se non ho capito, tu mi accusi di aver fatto fallire il tuo
>progetto uccidendo Raffaele ?
Mio progetto? ma quando mai ho avuto un progetto che non fosse quello di
Enigma? O del Pathos tutto?
Io non ho progetti personali, la mia volontà si annulla davanti a quello
che deve essere. La tua no?
>Un progetto che prevedeva L'ANNULLAMENTO DI UNA NOTA ?
Annullamento di una Nota? No, non hai capito, si vede che non sono l'unica
che non pensa, semplicemente avrebbe dormito per la durata della vita
mortale di Venosta, dandoci un attimo di respiro, il tempo di pensare al
suo destino.
>Che fine avrebbero fatto gli incubi degli uomini ?
Nel suo sogno ci sarebbe stato posto anche per gli incubi di cui ti
preoccupi tanto.
>Il nostro scopo era quello di impedire che il folle progetto di negare agli
>uomini la benedizione della Morte giungesse a compimento, così è stato.
>Volevamo distruggere la macchina partorita dalle teorie del folle Kaneirzen,
>così è stato.
>Un uomo è morto e tu mi accusi ? quanti ne hai uccisi in questi millenni,
>quanti ne hai fatti combattere gli uni contro gli altri figlia della
>Discordia ? di cosa mi accusi ?
>Di aver vibrato il colpo fatale ?
Si, ti accuso di aver vibrato il colpo mortale, di averci sottratto quel
tempo che ci sarebbe servito ad un giudizio sereno.
>Hai forse detto, "sacra prescelta dalla Madre", quale sarebbe stato
>l'effetto del canto ?
L'effetto del canto non ti era noto? Su cosa ti sei basato allora per latua
startegia? Sei andato all'attacco senza sapere cosa sarebbe successo?
Complimenti eccellente strategia.
>Mi credevi un Mostro peggiore di quello che abbiamo affrontato.
Si, la tua smania di conoscenza ci sarebbe costata un'ora di tempo.
Quelle conoscenze andavano distrutte in fretta, non dovevano cadere nelle
mani di nessuno, NESSUNO è al di sopra di ogni sospetto.
>Non hai saputo fornire una spiegazione di ciò che ti era stato donato, ti
>sei arrogata la conoscenza di ciò che è il Mostro senza averne mai percepito
>l'essenza.
Mi rimproveri di aver usato il dono della Madre contro di te e non hai
invece visto l'effetto devastante che ha avuto su di me?
Io ho visto veramente cosa era Mostro e a maggior ragione ne temo il ritorno.
Io mi sono ritrovata inerme al suolo a quella vista impossibilitata ad
impedirti la cazzata che stavi facendo.
Eri stato avvertito, hai preferito voltarmi le spalle, tue le conseguenze.
>A tutti voi ho detto cosa avrei fatto, a tutti voi ho chiesto aiuto; perchè
>non hai tentato di fermarmi ?
Ti ricordo che con gli occhi in fiamme non ho retto alla vera essenza di
Mostro, ne sono stata seriamente danneggiata, vuoi rimproverarmi di non
essere stata troppo forte? Io non sono una guerriera, la mia via è nascosta.
>Sei solo riuscita a proferire un oscuro vaticino senza conoscere Destino
>e le sue vie.
Non devo conoscere Destino, mi basta conoscere Enigma, mio padre.
>Hai forse avuto la forza di cantare?
Mi rimproveri la mia debolezza? Tu sei stato forte per tutti e due, carnefice.
>Sei caduta al suolo in lacrime, incapace di affrontare una scelta.
>Avresti potuto bloccarmi, bloccare mio fratello Eraclito che ha guidato la
>mia mano secondo la Necessità, non lo hai fatto.
Il dono che mi è stato fatto era più una maledizione che un vero dono,
quello ha minato la mia forza, dopo tutto il lavoro fatto, il sangue e il
sudore non ho avuto nemmeno la soddisfazione di poter cantare, ero a terra
senza forze, tu mi rimproveri questo?
>Se qualcuno ha fallito quella sei stata tu.
Ma questo è vero, non ho impedito a te di uccidere l'involucro mortale di
Chimera.
>Il volere di Destino si è compiuto, quello di Enigma anche, i miei scopi
>sono stati raggiunti.
Anche questo è vero, i tuoi scopi sono stati raggiunti, onore al volere di
Merlino.
>Mostro potrebbe tornare, è vero, la sua essenza è stata fatta a pezzi dalla
>macchina e ogni suo brandello di energia prosciugato dal Canto di Gaia.
>Ma potrebbe tornare, debole ed incapace di agire su scala tanto grande come
>avrebbe voluto.
>Potrebbe tornare per raccontare storie di altri incubi, di altre follie,
>così come è la sua natura.
>
>Non vedo il fallimento in tutto questo. Tu si ?
Tu lo dici.
Maya di Enigma.