Date: 2000/03/09 18.35
From: "Digio" <digio@ats.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
----- Original Message -----
From: Massimiliano Simonasky <miscredente@yahoo.com>
To: <PathosNET@pathos.it>
> Semplice. La lancia è in mano a persone che l'hanno
> sottratta con l'inganno (o che comunque appoggiano chi... ecc..).
> Il minimo per una persona di senno è non fidarsi, controllando da
> vicino.
> E sfido chiunque a sostenere che ci si debba fidare sulla parola di
> chi,
> oltre ad aver rubato (il contrario di rubare è prendere chiedendo,
> nota), non si è fidato a sua volta dei precedenti custodi (ipotesi
> benevola ed ottimista).
>
>
> Max Simonasky
> Araldo di Semirea
Araldo di Semirea, visto che tale ti firmi in questa mail devo supporre che
tu in questo momento parli con la voce del mio Fratello in Desiderio.
Bene. Quindi a te, come Voce del tuo Signore io parlerò.
Come tale ti invito a credere, perchè è sul mio onore che te lo dico, e in
millenni non l'ho mai tradito e tu lo sai, che ben difficilmente avrei
potuto accettare di proteggere una Lancia SOTTRATTA ai legittimi custodi.
Non spetta a me riferirlo, ma alle Sorelle che ci ascoltano e che ora stanno
tacendo. Parlo dei membri della Sorellanza, autodefinitasi Circolo del
Cucito ed evidentemente in profonda crisi da mesi.
De facto un gruppo di Sorelle avevano estromesso le altre a ogni decisione
riguardante la Lancia, azione questa, per quanto è in mia conoscenza, già in
atto ai tempi di Alchera.
Per cui lo dico e lo ripeto. Il Pathos aveva accettato che la Lancia fosse
Custodita dalla Sorellanza, non da un ristretto numero di Sorelle.
Chi dunque ha ingannato e quando, se d'inganno si tratta?
Ma io non credo che sia stato l'inganno a far marcire dall'interno la
Sorellanza.
E' stata la paranoia a farlo.
Sorelle un tempo amiche hanno cominciato a guardarsi con sospetto, cercando
di immaginare i Desideri occulti dietro i loro sorrisi. E non credo che da
una parte sola vada ricercata la colpa. Ma questo è un fatto. La Sorellanza
aveva fallito il suo compito.
Questo dico e questo affermo. E come già ha fatto Platone per l'Armonia di
Sogno, così, con il potere che mi è conferito, come Prima Nota di Desiderio,
pronuncio anch'io il sostegno dell'intera Armonia di Desiderio all'azione di
Deifobe, Discordia di Enigma, e tale posizione è vincolante, per volontà di
Desiderio stesso, per ogni membro del mio Movimento.
Così dico in nome di Ishtar la gloriosa e il mio capo tre volte con la
fronte tocchi terra affinchè Samas veda che ogni mia parola è veritiera.
Gilgamesh, Guardiano del Sacro Volto