Date: 2000/03/14 20.41
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>Infatti. Invece mi pare sensato accusarne tutte coloro che hanno steso il
>rituale di protezione sulla Lancia, visto che il sangue di Deifobe e' ancora
>di fronte ai miei occhi.
Galileo, con questo ci vorresti dire che Deifobe ha toccato la Lancia?
Fratello se lo ha fatto si e' suicidata, lei era una delle artefici del
rituale e sapeva che toccare la Lancia senza il consenso di tutte le
partecipanti al rituale e' morte certa. sapeva anche che noi abbiano negato
a chiunque, noi stesse comprese il consenso.
Al dila' del mio dolore, che anche se tu non ci credi non e' poco, per la
morte di Deifobe, una considerazione. O Deifobe si e' suicidata o e' stata
costretta da qualcuno a fare un gesto che lei sapeva essere mortale.
Deifobe era una di noi, "sentiva' la rete di protezione che aveva
contribuito a stendere sulla Lancia, perche' lo ha fatto? Chi la ha
costretta?
Sempre di piu' penso che qualcosa non e' chiaro, quella non era piu' la
Deifobe che conoscevo, chi puo' cambiare cosi' una nota? Sono dunque cosi'
potenti i servi dell'assenza?
>
>E che ricada su di voi e sulla vostra discendenza per sempre.
Se tu mi guardassi vedresti che il sangue che scorre non e' solo quello di
Deifobe ma anche il mio, Galileo, e non solo, un fiume di sangue che ha
molte sorgenti, ognuna delle quali e' mia sorella.
Dubbio, tua sorella che non se la prende per le parolacce ma continua ad
amarti.