Date: 2000/03/28 20.08
From: "laura spinsanti" <laura.spinsanti@dada.it>
To: PathosNET@pathos.it
> Altrettanto non fara' la vita che era in me.
> A quella vita non e' stata data neppure la possibilita'
> di esistere.
>
> Mentre la vita mi accompagna
> scopro che il silenzio e la morte
> non sono poi la via peggiore a cui affacciarsi.
......
> Mai nulla sara' come prima ... per me.
Cara Monica, sorella,
non c'è dolore più grande, non ci sono abbastanza lacrime, non ci
sono abbastanza parole se non l'amore delle persone che ti
circondano. Non allontanarle da te, non lasciare che la notte sia più
nera di quello che è. Te lo dico perchè so quello che provi, e questa
ferita è una di quelle che non si rimarginano, ma le donne sono forti
e possono sopravvivere al dolore. Lascia che la vita continui a
scorrere in te, affinchè la morte di uno non sia la morte di molti.
Lascia che i desideri emergano, ma abbandona il sogno della morte.
Con più affetto di quanto tu possa immaginare,
Morgana.