ALESSANDRO.HAAG -- Re: [pathosNET] Rivoluzioni

Date: 2000/04/19 10.23
From: "ALESSANDRO.HAAG" <alessandro.haag@aquila.infn.it>
To: PathosNET@pathos.it


La discussione si fa davvero interessante... menti attive... idee che
viaggiano... tutto cio' mi piace molto... e quindi mi inserisco per
alimentare il corso delle idee e della discussione :)

>
>
> Le Rivoluzioni le fanno pochi e crollano miseramente, il Mutamento lo fanno
> TUTTI ed e' perpetuo, progressivo!

Penso che tutti, per quanto si possano apprezzare gli uomini e le idee
dietro le rivoluzioni, debbano considerare questa affermazione come vera;
il problema e' che molti di voi forse la considerano anche negativa, ma
Filippo non penso che intedesse questo... il solito fervore inutile di
chi critica senza capire l'altrui pensiero.

> Penso di poterti citare almeno un paio di rivoluzioni che hanno avuto un
> esito alquanto positivo e un ottima partecipazione da parte del popolo :

ah, veramente?

> -Rivoluzione francese
il popolo non mi sembra che fosse infervorato dalle idee del gruppo
rivoluzionario: senza pane e senza lavoro la rivolta popolare (nota il
termine che ho usato) e' una conseguenza inevitabile. Niente rivoluzione
popolare, quindi.

> -Rivoluzione americana
Rivoluzione americana? di cosa parli?! vuoi dire _guerra_ di indipendenza?
allora ancora una volta hai usato un termine sbagliato...

> -Rivoluzione industriale
Ah, e' questa sarebbe la rivoluzione di cui parli? Ma se la rivoluzione
industriale ha coinvolto centinaia di persone in quasi 50 anni,
cambiando il sistema da feudale-agricolo in industriale-borghese! Se questo
non e' Mutamento colletivo, Cambiamento totale, allora non so che altro
citarti come esempio...

> -Rivoluzione russa
E qui sono d'accordo: le idee c'erano e il popolo le ha accolte come
proprie; fra quelle che hai citato forse questa e' la vera rivoluzione,
anche se a livello filosofico (quindi in questo caso proprio alla base
della rivoluzione stessa) le idee marxiste-(e poi)leniniste sono frutto
di un progresso mentale e sociale di un bel po' di anni (insomma, la
dinamica servo-padrone di Hegel e' ben diversa dal concetto di plus
valore di Marx, anche se quest'ultimo e' una naturale conseguenza del primo).

> e , se mi accetti come rivoluzione anche il passaggio dall'elaborazione
> batch ai computer moderni :
> -Rivoluzione informatica
Ve beh, ci puo' stare: ma anche qui c'e' stata evoluzione, se mi permetti!

> Inoltre non mi è ancora chiaro il tuo concetto di mutamento : a quanto
> dici lo fanno tutti , e dato che io non penso di essermi prestato
> attivamente a questo mutamento , se ne deduce che si tratta di qualcosa
> fatto passivamente , senza l'attiva partecipazione delle persone ;

tu non Cambi mai? le tue idee non Mutano mai? i tuoi obbiettivi non
Nascono e non si Distruggono mai? spero di si... lo spero tanto, prerche'
sono le Certezze incrollabili ed incontestabili che rendono il Mondo un
posto a volte invivibile.

> questo quindi , a mio avviso , pone il tuo Mutamento ad un piano
> inferiore rispetto alle Rivoluzioni che vengono intraprese da persone
> motivate e spinte da un comune desiderio di innovazione.

Una sola domanda: come sono nate le idee di queste persone? si sono
svegliate un giorno e hanno detto 'rivoluzione!' ? oppure hanno meditato
a volte un'intera vita (Marx e' morto mentre rivedeva le idee economiche
contenute ne Il Capitale) prima di arrivare a vedere nella rivoluzione
l'unico mezzo?

> Se non ho male inteso , da quel che scrivi posso dedurre che il tuo
> Mutamento è quindi una conseguenza del comportamento di tutte le persone
> ... hm quindi il mutamento è una conseguenza anche delle Rivoluzioni ...
> tutto alimenta il Mutamento ... allora non capisco perchè tu sia tanto
> restio alle _rivoluzioni_

no, siete voi, scusatemi, a mostrarvi tanto restii nel vedere le
rivoluzione non come i sogni del popolo che si concretizzano, ma come le
sue esigenze a spingere verso un cambiamento, in alcuni punti traumatico,
ma frutto di meditazione e presa id coscienza.

> ... forse perchè quelli che ti chiamavano col
> primo appellativo presente nella tua sign avevano ragione?
>
intendi dire che Filippo e' fascista solo perche' vede nel Cambiamento il
modo in cui il Mondo si evolve e matura? Bel modo di etichettare le
persone, davvero bello!

...

Prima di salutare mi trovo costretto a scusarmi con Filippo perche'
rispondo al suo posto ma non in sua vece: lui non ha bisogno di me per
rispondere in quanto mostra una certa chiarezza di idee (che, caro
fratello, non condivido in pieno, ma apprezzo poiche' non campate in aria
ma meditate :) capace di reggere le peggiori discussioni.



>
> Iago.
>


Alexander in quanto Uomo.


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